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Recuperati 10 escursionisti dispersi nella forra del Peschio Rosso

Un tratto della forra del Peschio Rosso (Photo courtesy of www.zorring.org)
Un tratto della forra del Peschio Rosso (Photo courtesy of www.zorring.org)

MONTERODUNI, Isernia — Grande spavento nella notte tra domenica e lunedì per 10 persone disperse in una forra in provincia di Isernia, a pochi chilometri dal confine con la Campania. Il gruppo è stato recuperato nel cuore della notte, grazie ai familiari che hanno allertato il Soccorso Alpino non vedendo rientrare nessuno all’ora prestabilita.

Il gruppo era partito con l’intenzione di percorrere la Forra del Peschio Rosso e di uscirne attorno alle 18. Il percorso è piuttosto lungo e si snoda nella valle formata dal torrente Rava delle Copelle, generando un tragitto in cui alcuni tratti si discendono con le corde direttamente nell’alveo del corso d’acqua.

Le 10 persone, tra cui due componenti del Cai di Foggia, non sono però rientrate all’orario stabilito e i familiari hanno iniziato a preoccuparsi e a cercare di contattarli telefonicamente. I telefonini hanno continuato a squillare a vuoto così sono stati contattati i soccorsi.

Alle 22 circa i tecnici del Soccorso Alpino del Molise sono stati avvisati dell’accaduto e si sono immediatamente messi alla ricerca dei dispersi. A causa del buio e della presenza dell’acqua in un luogo particolarmente impervio l’intervento è stato molto impegnativo. Attorno alle 2 del mattino i volontari sono riusciti a trovare il gruppo che si trovava ancora lungo la discesa dalla forra.

Il Soccorso Alpino ha accompagnato tutti all’esterno della forra. I componenti del gruppo stavano bene perciò non si è resa necessaria alcuna medicazione nè ricovero in ospedale.

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Un commento

  1. Non so chi vi ha raccontato il fatto ma ci sono parecchie imprecisioni, facevo parte del gruppo, a parte il ritardo dovuto al numero dei partecipanti (che era stato previsto) ed alla condizione del letto del torrente, senza acqua ma reso molto impervio dalla presenza di rovi, alberi caduti ecc…che hanno rallentato l’uscita e che non ci aspettavamo, abbiamo incontrato i tecnici del soccorso alpino a circa 400/500 metri dalle nostre auto mentre si usciva dal torrente, pertanto, nessun intervento impegnativo da ingegnarsi. Si era anche riusciti a comunicare via telefono le condizioni attuali di tranquillità della cosa. Si ringraziano comunque i tecnici per la loro disponibilità.

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