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Un management plan per il Parco del Karakorum: concluso con successo il workshop Seed

Conclusione workshop Seed 3
Conclusione workshop Seed

ISLAMABAD, Pakistan – Si è concluso ieri sera alla presenza di oltre 100 astanti il workshop “Contribution of science and cooperation to the sustainable development of the Central Karakorum National Park” promosso e organizzato dal Comitato EvK2CNR e dalla Karakorum International University nell’ambito del Progetto SEED. “Mai, nella mia regione, ho visto un progetto che abbia saputo attivare una tale varietà di attività e tutte di altissimo livello” ha detto Ms. Sadia Danish, Advisor per il turismo della regione del Gilgit and Baltistan, che ha presenziato alla seduta conclusiva del workshop.

Il pomeriggio si è aperto con l’intervento dell’Ambasciatore Vincenzo Prati che a pochi giorni dal termine del suo mandato si è detto orgoglioso di aver avuto la possibilità di attivare un progetto che non solo è fondamentale per la Regione del Gilgit e Baltistan, particolarmente cara a noi italiani per la lunga e storica collaborazione, ma che potenzialmente avrà ricadute positive per l’intero paese.

A seguire gli interventi di Haruko Okusu, Unep, e di Shafqat Kakakhel, Sdpi, partner di EvK2Cnr nel progetto Karakorum Trust II: entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’interazione e la sinergia tra SEED e KT II avendo un comune obiettivo, cioè la relizzazione del Management Plan per il Parco del Karakorum Centrale (Cknp).

Franco Mari, coordinatore scientifico del Progetto SEED ha dunque illustrato ai presenti il documento di lavoro aggirnato sul Management Plan del Parco: struttura, metodologia, aree di intervento. Mari ha specificato poi come il documento sia in costante fase di implentazione e che per giungere a un prodotto completo e valido siano necessari dati affidabili, come quelli fin ora prodotti nell’ambito del Progetto SEED, KTII e ovviamente Share, il noto progetto internazionale di monitoraggio climatico e ambientale promosso dal Comitato EvK2Cnr in collaborazione con Unep, Wmo, Nasa.

Il documento del Management Plan, frutto della collaborazione e l’interazione tra tutti parter del progetto (ACP, MGPO, AKRSP, KIU, CKNP directorate, WWF Pakistan), degli stakholders e delle comunità locali, è poi stato l’oggetto di un’animata e vivace sessione di domende e risposte. Il dibattito si è aperto e ha portato a una costruttivo e felice scambio di opinioni, suggerimenti e critiche.

Un vero successo, per l’entusiasmo dimostrato dal pubblico tra cui anche esponenti delle agenize turistiche pakistane, rappresentanti delle comunità locali di Askole, Basha, Hushe, Theley, Bagaot, esponenti delle amministrazioni regionali, ricercatori italiani e pakistani coinvolti nel prgetto, enti come il Pakistan Meterohlogical Department, Focus Humanitarian, ICMOD e IUCN. Quello di ieri sera si è dimostrato un momento fondamentale e e un confronto determinante per raccogliere pareri, indicazioni, che risulteranno fondamentali per le successive fasi di aggiornamento del documento di gestione del Parco ecsostenibilità e continuità.

Parole di apprezzamento per il progetto Seed sono state pronunciate anche da Q.Z.Chaudry, consulente del neonato Ministero per il Climate Change ed ex direttore del PMD, e da Shereen Fatma, membro del Consiglio legislativo del Gilgit and Baltistan che ha assicurato il suo totale appoggio al progetto.

 

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