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Appello all’Europa: più fondi per la montagna

Luciano Caveri (Photo courtesy aostasera.it)
Luciano Caveri (Photo courtesy aostasera.it)

BRUXELLES, Belgio — “La montagna è stata dimenticata dalla politica nazionale. Intervenga l’Europa”. Questo l’appello lanciato nei giorni scorsi a Bruxelles da Luciano Caveri, capo delle delegazione italiana del Comitato delle Regioni dell’Unione europea.

Caveri, che è anche consigliere regionale della Valle d’Aosta, ha parlato così alla tavola rotonda su “La riforma della politica di coesione tra politiche urbane e di sviluppo rurale: quale impatto sulle politiche per la montagna” organizzata proprio dalla delegazione italiana per suggerire le nuove regole della politica dei fondi europei che verranno stanziati fra il 2014 ed il 2020. All’incontro hanno partecipato anche Luis Durnwalder, presidente Provincia autonoma di Bolzano, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni e Enrico Borghi della Presidenza Anci.

“I soldi europei devono servire per lo sviluppo – ha detto Caveri -, specie in quella montagna italiana oggi negletta dalle politiche nazionali. Mai come oggi per la montagna italiana i soldi comunitari saranno preziosi”. Caveri ha anche auspicato il riconoscimento della specificità delle zone montane nei Trattati europei.

Durnwalder ha ribadito la necessità di razionalizzare le risorse in tempi di crisi, ma senza penalizzare i territori di montagna, il cui valore è stato riconosciuto anche dai Commissari Ue. “Le Regioni vanno coinvolte nel processo decisionale – ha detto -, in quanto sono l’istanza più vicina al territorio”.

Le proposte sulla futura gestione dei fondi strutturali saranno ora discusse dal Consiglio e dal Parlamento europeo, e la nuova regolamentazione verrà definita entro la fine del 2012.

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