AlpinismoAlta quota

Dhaulagiri, troppa neve: dietrofront per Panzeri e soci

Dhaulagiri (Photo trekearth.com)
Dhaulagiri (Photo trekearth.com)

KATHMANDU, Nepal — Troppa neve e valanghe dappertutto. Niente di fatto sul Dhaulagiri, 8.167 metri, dove stamattina era partito il tentativo di vetta di Mario Panzeri e compagni. Il gruppo ha rinunciato alla salita dopo essere arrivato a campo 1 sotto una fitta nevicata e aver trovato tutte le tende sepolte dalla neve.

Quest’anno, in Himalaya, le nevicate non stanno dando tregua alle spedizioni. Dopo il dietrofront di Carlos Soria sull’Annapurna, è arrivato anche quello di Panzeri al Dhaulagiri: in entrambi i casi, la decisione è derivata dalla troppa neve caduta sulle montagne e il forte pericolo valanghe.

Panzeri, che sta cercando il 14esimo ottomila senza ossigeno, e gli altri alpinisti al campo base volevano sfruttare 3 giorni di tempo discreto annunciati dalle previsioni meteo, ben consapevoli però che non si trattava di una finestra di bel tempo così stabile da poter garantire una salita senza intoppi.

Purtroppo, il meteo è peggiorato prima del previsto. Oggi, che doveva essere una bella giornata, ha iniziato presto a nevicare e il gruppo è arrivato a campo 1 trovandolo sommerso di neve. Le previsioni per domani erano brutte, perciò la decisione è stata unanime e il gruppo è ritornato al base.

Secondo quanto riferito da Panzeri alla moglie Paola, il gruppo si fermerà lì per almeno 4 giorni. Floriano Lenatti e Tarcisio Giordani di Chiesa Valmalenco torneranno in Italia, mentre Panzeri resterà lì con Giampaolo Corona di San Martino di Castrozza e Simone Botta di Varallo Sesia. Settimana prossima si parlerà del nuovo tentativo.

 

 

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