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Lago di Hunza, prevista una nuova esplosione degli argini

Hunza lake
Hunza lake

HUNZA, Pakistan – Sono in programma nuove esplosioni al lago di Attabad, nella Hunza Valley, in Karakorum. Dopo le operazioni del 27 febbraio, che avevano provocato la rottura pilotata degli argini del bacino artificiale, allo scopo di far defluire le acque lungo il fiume e ripristinare così i collegamenti via terra con il territorio, le autorità locali hanno valutato necessaria una seconda tranche. Nell’ultimo mese infatti, il lago è sceso di soli 10 metri, ma ne servirebbero almeno un’altra ventina per far riemergere la strada.

Il 27 febbraio erano state fatte saltare 8 cariche di dinamite. L’esplosione aveva provocato immediatamente un grosso calo del livello dell’acqua, che aveva iniziato a lasciar intravedere i primi muri delle costruzioni del villaggio di Gulmit, uno di quelli più danneggiati dalla frana di Hunza, perchè completamente sommerso dalle acque. Col passare del tempo però il livello del lago ha smesso di scendere in maniera significativa, tanto da rimanere ancora lontano dalla Karakorum Highway, unica strada che si sviluppa a circa 30, 40 metri di altezza dal fondo del fiume e che collega la valle di Hunza al resto del mondo.

“Dopo la prima esplosione stanno ripristinando la barriera naturale di sabbia che era andata parzialmente distrutta – spiega Maurizio Gallo, responsabile delle attività in Pakistan del Comitato EvK2Cnr -, una prassi che si svolge per ragioni di sicurezza. Poi inizieranno a scavare nuovi cunicoli dove posizioneranno nuovamente cariche esplosive per una seconda fase, per la quale non è ancora stata fissata una data. L’obiettivo è portare il lago perlomeno al di sotto della quota della strada, in modo da ripristinare il collegamento con il Kunjerab pass e la Cina e liberare dall’isolamento gli abitanti delle valli a nord del lago, isolati completamente fino a un mese e mezzo fa essendosi gelato il lago durante tutto l’inverno”.

Ora il lago non è più ghiacciato e le comunicazioni hanno ripreso a svolgersi per lo più via barca. Di seguito riportiamo le immagini scattate pochi giorni fa da alcuni collaboratori in Pakistan del Comitato EvK2Cnr.

 

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