Alpinismo

Ragni al cospetto del Cerro Piergiorgio

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PIEDRA DEL FRAILE, Patagonia — "Dopo ore di cammino, come per magia, esattamente un anno dopo, dalle nuvole il mostro riappare: quasi un chilometro verticale di parete imponente, infinita". Con queste parole Hervè Barmasse descrive l’emozionante incontro con il Cerro Piergiorgio, raggiunto nei giorni scorsi dalla spedizione dei Ragni di Lecco.

"Finalmente dopo i tanti problemi per riuscire a sdoganare il materiale d’arrampicata siamo al campeggio della Piedra del Fraile. Sistemiamo tutto il materiale coordinati dal "Giò" (Giovanni Ongaro), leader indiscusso del nostro scellerato gruppo.
 
Corde fisse, (purtroppo non siamo forti come alcuni afecionados patagonici), chiodi, friends, nut e tantissime gallette da mangiare nei prossimi giorni, una volta raggiunta la parete.
 
Stipiamo tutto nei bidoni che Sergio porterà fino al Rio Pollone con alcuni cavalli. Ci prepariamo a nostra volta a partire per il primo trasporto materiale viveri alla parete del Piergiorgio: 45 chilometri tra andata e ritorno (12 ore in totale di cammino), con 25/30 chili a farti compagnia sulle spalle e con l’immancabile vento a raffiche che rompe e ti fa venire un gran mal di testa.
 
Per fortuna a differenza dell’anno passato qualcuno a dare una mano c’è. Per esempio lo stoico e inossidabile “Bionda” (Daniele Bianchi) e il presidentissimo “Piro” (Alberto Pirovano) che hanno retto il ritmo serrato di Cristian Brenna il quale, direttamente dall’arrampicata sportiva, si dimostra ottimo e veloce portatore.
 
Sono passate quasi cinque ore e come magia, esattamente un anno dopo, dalle nuvole il mostro riappare. Quasi un chilometro verticale, una parete imponente, infinita, che termina sulle sinuose meringhe di vetta e che lascia a bocca aperta coloro che hanno la fortuna di poterlo ammirare nei rari giorni di bel tempo patagonico.
 
Binocolo alla mano, studiamo la linea di salita e un passaggio nel canale per evitare eventuali scariche di sassi: l’esperienza insegna!
 
Ritorniamo al Fraile la sera tardi, Berna apre il secondo pacchetto di sigarette e ci procura subito sei lattine di Quilmes. Poi esclama: ma chi ha voglia di ritornare fin lassù! La giornata è stata lunga, dura e fondamentalmente siamo solo all’inizio…"
 
Hervè Barmasse
 
 
 

Il campo a Piedra del Fraile (foro Hervè Barmasse) Il materiale per la salita (foto Hervè Barmasse)
Barmasse e Bernasconi: trasporto carichi (foto Giovanni Ongaro) Avvicinamento al Cerro Piergiorgio (foto Hervè Barmasse)

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