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GI, elicotteri ancora fermi: si affievoliscono le speranze per i dispersi

Maltempo sul campo base del GI (Photo polishwinterhimalaism.pl)
Maltempo sul campo base del GI (Photo polishwinterhimalaism.pl)

ISLAMABAD, Pakistan — Sembra volgere al peggio la situazione sulle pendici del Gasherbrum I, 8.068 metri, in Pakistan, dove gli alpinisti Gerfried Goeschl, Cedric Hahlen e Nisar Hussain sono ormai dispersi da quattro giorni. Secondo le ultime notizie fornite dalla stampa internazionale e locale, il maltempo ha impedito di nuovo il decollo degli elicotteri e ha intralciato anche il tentativo dei polacchi di salire a campo 1 per cercare traccia degli scomparsi.

Le notizie sono poche e sono frammentarie. Un comunicato stampa del Pakistan Alpine Club ha confermato nelle scorse ore la prima invernale dei polacchi e l’operazione di soccorso per Goeschl e compagni. Il soccorso è coordinato dal presidente del Pakistan Alpine Club Manzoor Hussain e dall’alpinista pakisrano Sher Khan, che stanno cercando di inviare due elicotteri dell’esercito al campo base ormai da sabato. Purtroppo il maltempo finora lo ha impedito.

Gli elicotteri dovrebbero effettuare una ricognizione sulle pendici del GI e portare al campo base tre alpinisti pakistani, Hassan Sadpara, Ali Reza e Nazir Sadpara, per dare man forte nelle ricerche dei dispersi. Al base, infatti, sia i polacchi Adam Bielicki e Janusz Golab, reduci dalla cima, sia il basco Alex Txikon, della spedizione di Goeschl, soffrono di congelamenti ai piedi e non sono in condizioni per salire sulla montagna di nuovo.

Purtroppo, il meteo non ha ancora permesso il decollo degli elicotteri. “Domenica c’è stata una schiarita – dice il comunicato del Pac – ma il tempo è peggiorato a mezzogiorno e gli elicotteri si sono resi disponibili tardi, quindi il decollo è stato impossibile. Ritenteremo non appena il meteo migliorerà”.

Intanto, però, i giorni passano e le speranze si affievoliscono. “Credo sia impossibile sopravvivere a una o addirittura due notti all’addiaccio lassù – ha detto Hussain all’Ap -. Temo che li abbiamo persi”.

Mohammad Ali, manager dell’agenzia che ha organizzato la spedizione, ha invece dichiarato che i tre potrebbero essere ancora vivi se fossero riusciti a raggiungere uno dei campi a bassa quota. “Hanno molta esperienza – ha detto all’Ap – spero che ce l’abbiano fatta”.

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