Cronaca

Valanghe e travolti sulle Alpi, ma il rischio resta alto anche sugli Appennini

Valanga (Photo courtesy of www.panoramio.com)
Valanga (Photo courtesy of www.panoramio.com)

BERGAMO — Resta alto il pericolo valanghe in tutta Italia. Solo nella giornata di ieri si sono verificati due episodi sulle Alpi, uno in Valle d’Aosta e uno in Alto Adige, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il rischio di slavine aumenta sull’Appennino, dove sul Gran Sasso e nelle zone limitrofe si raggiunge il grado 4, ovvero pericolo forte, su una scala di grado massimo 5.

Nella giornata di ieri due valanghe si sono staccate in Val d’Aosta e in Alto Adige, senza provocare vittime. Nella zona del Vertosan, a sud ovest della Valle del Gran San Bernardo, due alpinisti sono stati travolti da una slavina, ma sono riusciti ad uscire autonomamente riportando solo lievi lesioni.

Secondo quanto riporta Il Gazzettino.it uno scialpinista è stato travolto mentre effettuava un’escursione sul Monte del Pascolo, cima altoatesina di 2.436 metri nella valle Isarco. Grazie ad una bolla d’aria è riuscito a sopravvivere 4 ore sotto la neve, fino all’arrivo dell’elicottero del 118. I soccorsi hanno individuato l’uomo grazie al dispositivo Arva che portava con sè e quando lo hanno estratto presentava principi di ipotermia.

Si invita dunque alla massima prudenza poichè il rischio valanghe rimane alto in molti settori alpini, di grado 3 sulle Alpi Marittime, nelle zone più occidentali della Val d’Aosta, in Lombardia e sulle cime di confine di Alto Adige e Friuli, di grado 2 sul resto delle Alpi.

Ancor più alto il rischio sull’Appennino dove il pericolo resta tra marcato, grado 3, e forte, grado 4, soprattutto nella zona centrale. Le zone più soggette al distacco di valanghe sono il versante ascolano dei Monti Sibillini, il Gran Sasso e tutta la zona di media e alta quota di Abruzzo e Molise.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close