VALLE DI PARO, Bhutan — Un luogo carico di mistero, in cui la spiritualità si fonde con paesaggi mozzafiato che conducono il visitatore in una dimensione mistica. Il più famoso monastero del Bhutan è Taktsang, la tana della tigre, un luogo sacro, arroccato a 3mila metri di quota.
Per capire la sua importanza bisogna sapere che il Bhutan è l’unico paese a professare come religione ufficiale la forma del buddhismo detta Mahayana. Il clero ha una posizione sociale molto influente anche perché fino a poco tempo fa deteneva il monopolio culturale del paese, visto che solo nei monasteri era possibile ricevere un’istruzione.
La leggenda di Taktsang racconta che Guru Rinpoche, il “prezioso maestro” venerato come secondo di Buddha, raggiunse questo sito in volo cavalcando una tigre per sottomettere un demone locale e si fermò a meditare per tre mesi. La località ben si presta al misticismo, perché si trova sulla parete di uno sperone roccioso sopra una foresta di pini.
Raggiungere il monastero non è impresa semplice. Ci vogliono tre ore di cammino su una strada impervia, che offre vedute meravigliose, ma nasconde numerose insidie soprattutto nei giorni di maltempo. Il percorso si snoda tra ripidi tornanti attraversando boschi di pini fino a quando, arroccato sul bordo di un dirupo a 900 metri sopra il fondovalle, il monastero si offre alla vista del visitatore, rendendo immediatamente comprensibile come mai da millenni sia meta di numerosissimi pellegrinaggi.
