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Cadore, turista non torna in albergo: ricerche rientrate per falso allarme

Pieve di Cadore (Photo courtesy of icehockey.wikia.com)
Pieve di Cadore (Photo courtesy of icehockey.wikia.com)

PIEVE DI CADORE, Belluno — Allarme rientrato in tarda notte per una turista che non era rientrata nel proprio albergo a Tai, una frazione di Pieve di Cadore. Il gestore della struttura non vedendola rientrare ha allertato il 118. Vigili del fuoco, volontari e Soccorso alpino hanno iniziato le ricerche conclusasi alle 23:30 con il ritrovamento della donna presso un’altra struttura in cui intendeva passare la notte.

La turista proveniente da Mestre si era registrata presso un albergo nella frazione Tai di Pieve di Cadore, nel bellunese. La donna era uscita nel pomeriggio per una passeggiata al Parco del Roccolo, alla diga del Lago di Cadore tra gli abitati di Pieve e Lozzo.

Verso le nove di sera l’albergatore si era allarmato per il mancato rientro della 45enne e ha avvisato il 118 dell’itinerario della donna. Vigili del fuoco, volontari e Soccorso alpino di Pieve di Cadore, San Vito di Cadore e Centro Cadore hanno iniziato a perlustrare la zona attorno al lago per poi allargare la ricerca.

Attorno alle 23:30 una squadra è giunta fino in località Nebbiù, una frazione di Pieve di Cadore che si trova a ovest sia dell’abitato di Pieve, che del lago e della frazione di Tai. Qui ha chiesto notizie della turista scomparsa al gestore di un ristorante con posti letto. L’uomo ha affermato che una donna si era fermata a dormire proprio nella sua struttura. Dopo essersi sincerati che fosse proprio la 45enne veneziana, i tecnici hanno fatto rientrare l’allarme.

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