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Presolana, recuperati nella notte due alpinisti bloccati sulla vetta Centrale

Presolana Centrale (Photo courtesy of http://www.panoramio.com)
Presolana Centrale (Photo courtesy of http://www.panoramio.com)

CASTIONE DELLA PRESOLANA, Bergamo — Sono stati recuperati a tarda notte due giovani alpinisti comaschi bloccati sulla Presolana, la celebre vetta delle Orobie, in Val Seriana. Hanno raggiunto la Cima Centrale nel tardo pomeriggio di ieri, così che quando è arrivato il momento di scendere il buio era ormai calato. Una squadra del Soccorso Alpino li ha trovati e aiutati a far rientro a valle.

I due alpinisti comaschi, di 22 e 23 anni, erano partiti ieri mattina per un’ascensione sul massiccio della Presolana, in Alta Val Seriadella Presolana i due hanno seguito Via Longo per raggiungere la vetta centrale, alta 2511 metri.

Al momento della discesa si sono però resi conto dell’arrivo del buio e attorno alle 18:30 hanno chiamato il 118 chiedendo se vicino a loro non ci fosse un bivacco dove alloggiare fino al mattino, poichè non avevano previsto di impiegare così tanto tempo a salire e non avevano con loro l’attrezzatura per passare la notte all’addiaccio.

Il rifugio più vicino era quello sulla Presolana Occidentale, ovvero una distanza troppo ampia da raggiungere senza rischi al buio, pertanto il 118 ha immediatamente allertato il Soccorso Alpino di Clusone per iniziare le operazioni di recupero. La centrale ha raccomandato ai due giovani di non muoversi dal momento che quattro volontari erano partiti per soccorrerli.

La squadra di soccorso ha affrontato la salita dal canale Bendotti e attorno alle 22 ha trovato e raggiunto i due comaschi alla Croce della Presolana. I giovani alpinisti sono stati seguiti dai soccorritori nella fase di discesa e, poco dopo le 3, sono rientrati alla base del Soccorso Alpino di Clusone.

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2 Commenti

  1. Se hanno chiesto informazioni sulla presenza di un bivacco dimostra che sono partiti impreparati e non conoscevano nemmeno la zona. Facile andare in montagna contando sempre sui ragazzi del soccorso alpino che rischiano inutilmente la vita per gente irresponsabile.

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