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Escursionisti dispersi sull'Ortles-Cevedale, allarme rientrato

Ortles-Cevedale (Photo courtesy of www.ilufdelpizolda.it)
Ortles-Cevedale (Photo courtesy of www.ilufdelpizolda.it)

SANTA CATERINA VALFURVA, Sondrio — Sono sani e salvi i due escursionisti di cui si erano perse le tracce la scorsa domenica nel gruppo dell’Ortles Cevedale. L’allarme era scattato a causa del loro mancato ritorno, ma i due avevano semplicemente trascorso la notte in quota a causa del maltempo.

Sabato i due uomini avevano intrapreso un’escursione sulle 13 cime, una traversata che si snoda lungo 13 vette del complesso Ortles-Cevedale. Parcheggiata l’auto al Rifugio Ghiacciaio dei Forni, che si trova a 2220 metri di quota dell’omonimo ghiacciaio, si sono diretti al Rifugio Mantova, situato a 3535 metri di quota sul monte Vioz. Qui sono stati visti l’ultima volta domenica mattina.

Arrivata la sera la moglie di uno dei due, preoccupata per non aver ricevuto notizie, ha contattato il gestore del Rifugio Forni. L’uomo ha confermato la presenza dell’auto, ma non quella dei due uomini. Ieri mattina ha quindi allertato i soccorsi e un elicottero ha perlustrato le cime senza trovare alcuna traccia del loro passaggio, anche a causa della neve caduta durante la notte.

Secondo quanto affermato dal gestore dei Forni, attorno all’una di ieri i due uomini sono ritornati al Rifugio. Una volta rientrati hanno scoperto che alcune squadre del Soccorso alpino li stavano cercando e hanno dato il cessato allarme. I due hanno raccontato che, scendendo dal Colle degli Orsi, avevano proseguito lungo il ghiacciaio ma, a causa del maltempo, avevano dovuto bivaccare in quota all’addiaccio e riprendere la discesa solo al mattino.

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