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Monte Pelmo, recuperati i corpi dei due soccorritori

Monte Pelmo (Photo d'archivio courtesy of www.sentierando.it)
Monte Pelmo (Photo d'archivio courtesy of www.sentierando.it)

Updated – SAN VITO DI CADORE, Belluno — Una tregua tre le scariche di sassi provenienti dalla parete nord del monte Pelmo ha permesso alle squadre del Soccorso alpino di addentrarsi nel ghiaione e di recuperare e ricomporre i  resti dei due soccorritori della Stazione di San Vito, travolti dalla frana.

La frana che ha ucciso Alberto Bonafede e Aldo Giustina sul Pelmo è caduta mercoledì mattina alle 5.17, ma le scariche sono andate avanti fino ad oggi pomeriggio. Fino a ieri i soccorritori ne avevano contate 39, a cui si sono aggiunte le altre 13 di oggi.

Come nei giorni scorsi, l’area continuerà a essere interdetta anche nelle prossime ore a tempo indeterminato per ragioni di sicurezza, in quanto permane il marcato pericolo di nuove frane. Nel punto in cui si è staccata la frana di 2.500 metri cubi di roccia, infatti, un pilastro di rilevanti dimensioni è tuttora pericolante.

Il Soccorso alpino continuerà a vigilare fino a domani la zona con le proprie squadre a turno, affiancato da Guardia di finanza e carabinieri. Oggi gli elicotteri della Guardia di finanza e dei carabinieri hanno effettuato due sopralluoghi e trasportato in quota  le unità cinofile da maceria, personale e attrezzatura.

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