Comincia l'anno di Idrija "Città alpina"
IDRIJA, Slovenia — E’ stato inaugurato l’8 febbraio scorso l’anno di Idrija “Città alpina”. La città slovena, anello di congiunzione tra le Alpi e il Carso, è stata scelta dalla giuria internazionale, che ogni anno elegge una cittadina dell’Arco Alpino virtuosa dal punto di vista dello sviluppo sostenibile del territorio cittadino e montuoso, in riconoscimento, in particolare, dell’impegno nella protezione del clima.
La città ha ottenuto l’incoronazione a “Città alpina” soprattutto per la decisa valorizzazione del proprio capitale ambientale e sociale. Idrija ha saputo cercare e trovare soluzioni ai problemi derivanti dalla plurisecolare estrazione del mercurio, realizzando anche una straordinaria rete sociale. Da storica “capitale del mercurio”, nel corso degli anni la città si è trasformata in un florido centro di imprese high-tech con un tasso di disoccupazione praticamente nullo.
Nell’anno di “Città alpina” la cittadina posta ai piedi delle montagne della Slovenia occidentale, intende proseguire i progetti già avviati, come il mercato dei contadini con prodotti biologici locali, ma anche accogliere e lanciare nuove idee. La città, per esempio, lavora a un programma di approvvigionamento energetico locale basato sulle fonti rinnovabili con l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di CO2. Il comune rafforza anche la rete delle piste ciclabili per promuovere il turismo dolce. Idrija inaugura l'”Anno della Città alpina” con una retrospettiva sugli obiettivi conseguiti, tra cui un progetto sulla riduzione dell’inquinamento luminoso.
Dal 25 al 26 marzo si terrà un convegno sui pericoli naturali e una mostra sul terremoto. In estate si terrà il tradizionale festival dei pizzi di Idrija. Alla conclusione dell’anno di “Città alpina”, a novembre, si terrà una conferenza sulla convivenza tra esseri umani e fauna selvatica.
Si tratta della seconda città slovena ad essere insignita del titolo di “Città alpina dell’anno”: prima di Idrija infatti, era toccato a Maribor nel 2000.