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Presena: la coperta salva 130 mila metri cubi di ghiacciaio

Teli geotessili sul ghiacciaio Presena
Teli geotessili sul ghiacciaio Presena

PONTE DI LEGNO, Brescia — Ottimi risultati per i teli geotessili stesi sul ghiacciaio Presena durante i mesi estivi. Le coperte, che nei giorni scorsi sono state tolte dal ghiacciaio, ne hanno scongiurato anche quest’anno l’eccessivo scioglimento salvando uno strato di neve di circa due metri.

Nel complesso, i teli hanno protetto 130 mila metri cubi di neve su una superficie di 90 mila metri quadri, pari a 20 campi di calcio. I dati sono stati annunciati nei giorni scorsi dalla Provincia Autonoma di Trento, con grande soddisfazione per il risultato che, oltre ad avere una forte valenza ambientale, permetterà probabilmente un’apertura anticipata degli impianti da sci.

Il telo ha uno spessore di 4 millimetri e racchiude delle micro bolle di aria che ostacolano il passaggio dei raggi del sole e del calore. Per togliere i teli dal ghiacciaio ci vogliono circa 10 giorni, durante i quali sei squadre di operai li riavvolgono con l’aiuto dei gatti delle nevi.

Qualche curiosità sui costi? La manodopera impiegata per togliere i teli costerà più di 100mila euro. Ma produrre artificialmente la neve che si sarebbe sciolta senza i teli sarebbe costato tre volte tanto.

“Se scendessero 50 cm di neve, potremmo aprire gli impianti già dal 10 ottobre – ha detto il presidente della società Carosello, Giacinto Delpero -. Abbiamo già avuto delle richieste da parte delle squadre nazionali che il 24 ottobre saranno a Sölden in Austria per la Coppa del mondo”.

Il progetto dei teli geotessili è attivo sul Presena da tre anni e proseguirà per altri due, grazie alla provincia di Trento e alla società Carosello che hanno aderito allo studio delle Università di Milano e di Trento ed il Comitato glaciologico trentino e quello nazionale.

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Un commento

  1. Curiosità : perchè non si investono parte dei proventi invernali per tali attività di salvaguardia dei ghiacciai ? Piuttosto che investire in nuovi e spesso ” inutili impianti , sarebbe più utile sviluppare iniziative di tal genere .

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