Alpinista muore sul Corno Grande

PIETRACAMELA, Teramo — Incidente mortale lo scorso weekend nel massiccio del Gran Sasso. Un alpinista è morto mentre saliva la grande parete del Corno Grande, lungo la via Miriam. Con lui c’erano altri due compagni di scalata, che hanno dato l’allarme quando hanno visto volare l’amico nel vuoto per circa 300 metri.

L’allarme è scattato intorno alle 19 di venerdì scorso. Maurizio Felici, alpinista, guida alpina e tecnico del Soccorso alpino, si trovava in zona con un compagno e collega guida, entrambi appena scesi da una via sul Corno Piccolo. Come lui stesso ci ha raccontato, sono stai prelevati dall’elicottero del 118 in località La Madonnina, e sono stati trasportati sul paretone del Corno Grande, con i suoi 2912 metri, la cima più alta del gruppo montuoso del Gran Sasso.

Sono stati sbarcati con il verricello, ma non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’alpinista. La vittima, di cui non si conoscono le generalità, era precipitata per 300 metri nel vuoto mentre saliva la via Miriam, durante il difficile zoccolo iniziale. I due suoi compagni di scalata sono invece rimasti illesi.

Felici e il suo compagno hanno imbarellato e assicurato la salma, e sono scesi con gli altri due alpinisti provati e sconsolati, con cui sono arrivati a Casale San Nicola verso le 23. Sabato mattina verso le 8 l’elicottero del 118 ha recuperato il corpo senza vita che non aveva potuto prendere la sera prima a causa del calare del buio.