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Appennino, ritrovato scialpinista disperso da marzo

Il Monte Cusna
Il Monte Cusna

REGGIO EMILIA — E’ stato ritrovato sabato scorso il corpo senza vita dello scialpinista scomparso a marzo sul Monte Cusna, nell’Appennino reggiano. La salma è stata rinvenuta in posizione prona, con ancora gli sci ai piedi. Solo dopo lo scioglimento della neve che in questi mesi l’aveva ricoperto, i soccorritori sono riusciti ad individuarlo.

La vittima è un 27enne di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, che risultava disperso dal 6 marzo scorso. Quel giorno infatti, si trova sul Monte Cusna, con i suoi 2121 metri di altezza la cima più alta dell’Appennino Reggiano, per una gita si scialpinismo, ma in montagna era stato sorpreso da una tormenta.

Il corpo del giovane è stato ritrovato in fondo ad un canalone a Prati di Sara, in posizione prona con ancora gli sci ai piedi. Secondo quanto riferisce l’Ansa, la salma è stata ben conservata dalla neve e dal ghiaccio che l’hanno coperta in questi mesi.

Il recupero è avvenuto sabato pomeriggio ad opera di una squadra di soccorritori tra cui c’era uno dei più cari amici del giovane, che l’ha riconosciuto per primo. Il corpo è stato trasportato all’obitorio di Castelnuovo Monti, dove i familiari hanno infine effettuato il riconoscimento.

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