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Montagna assassina? Se ne parla a Sondrio

Depliant convegno sulla "montagna assassina"
Depliant del convegno "Montagna Assassina"

SONDRIO — Kurt Diemberger, Fausto De Stefani, Enrico Camanni, Michele Comi, Annibale Salsa. Ecco alcuni dei grandi protagonisti della montagna chiamati a discutere sul tema della “montagna assassina” a Sondrio il prossimo 29 maggio. Sul tavolo del convegno organizzato dalla Fondazione Bombardieri, l’immagine della montagna “colpevole di uccidere quanti la percorrono e la abitano” molto spesso veicolata dai media.

E’ giusto descrivere la montagna come luogo del pericolo, o peggio come criminale, presentandola come “soggetto attivo e consapevole nel procurare la morte di quanti la abitano e la frequentano”? Quanto quest’abitudine di molti mass media incide in modo negativo sul turismo montano, magari favorendo altre forme di passatempo che a volte sono più pericolosi, ma non presentate con altrettanta negatività?

Ecco il tema centrale del convegno “Montagna assassina?” organizzato all’Auditorium Policampus di Sondrio sabato 29 Maggio. “La Fondazione Bombardieri ritiene di approfondire questo particolare tema – si legge sul volantino -, che pone la montagna in una cattiva luce, poiché, nell’esercizio della sua missione statutaria, risulta sempre più difficile stimolare i giovani a conoscere e frequentare la montagna ed a cimentarsi nell’alpinismo”.

Il convegno inizierà all 9.15 e durerà tutto il giorno. Al mattino, si parlerà di rischio, previsione dei pericoli e montagna come naufragio o rinascita con l’ex-presidente del Cai Annibale Salsa, lo scrittore Enrico Camanni, lo psichiatra Giuseppe Saglio e l’alpinista e naturalista Fausto De Stefani, presidente di Mountain Wilderness Italia.

Dopo la pizzoccherata di mezzogiorno, si parlerà della convivenza tra uomini e montagna, di turismo, di norme giuridiche e di stereotipi come la “natura killer” con la guida alpina e geologo Michele Comi, l’avvocato Ettore Tacchini, il presidente dell’Anef Sandro Lazzari, lo scrittore e sceneggiatore Carlo Grande. Il convegno si chiuderà con l’opinione di Kurt Diemberger, che proietterà il Dvd “K2 e Broad Peak”, e con il dibattito.

La Fondazione Bombardieri, creata nel 1957, promuove escursioni e corsi di alpinismo come strumento di educazione dei giovani mediante il rapporto con la montagna “come scuola di carattere, di onestà, di altruismo, di solidarietà umana e di amore per la natura”.

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