Itinerari

Al bivacco Hinderbalmo, magnifico balcone panoramico sulla Est del Monte Rosa

Semplice salita dal borgo walser di Macugnaga tra i colori cangianti dei larici e al cospetto dello spettacolo di roccia e ghiaccio dell'unica parete himalayana delle Alpi

La salita al Bivacco Hinderbalmo è tra le escursioni più panoramiche dell’intero arco alpino, con una vista straordinaria sulla parete Est del Monte Rosa che caratterizza tutta la testata della Valle Anzasca e la conca di Macugnaga. Non è solo la posizione, proprio di fronte alla parete, a rendere eccezionale l’esperienza visiva, ma anche la quota del bivacco stesso che è ideale per ammirarne le proporzioni delle quattro cime maggiori del Monte Rosa: da sinistra la Punta Gnifetti, la Punta Zumstein, la Punta Dufour e la Punta Nordend che si ergono, nettamente oltre i 4000 metri, dalle grandi colate glaciali che discendono sulla morena del Belvedere.

Durante la stagione autunnale, lo scenario è arricchito dal cangiante colore dei larici e corredano il sentierino per l’Hinderbalmo di sfumature policrome. In questo periodo, tra l’altro, è frequente l’incontro con camosci e stambecchi che scendono di quota per brucare l’ultima erba, prima dei rigori dell’Inverno. Merita sicuramente una visita anche il borgo di Macugnaga, un gioiello di pietra e legno, dove spesso sulle pareti delle tipiche case Walser è incisa la data di costruzione, a testimonianza della lunga storia di questo paese alpino. Anche i cartelli di denominazione delle vie sono particolari, con nomi suggestivi per gli appassionati di montagna e alpinismo.

L’itinerario

Partenza: Macugnaga (VB), località Pecetto
Dislivello: + 642 m
Tempo di percorrenza: 3.15 ore (a/r)
Difficoltà: E

Da Pecetto (1358 m), ultimo nucleo abitato di Macugnaga, si segue la strada sterrata (d’inverno pista da sci) fino alla deviazione sulla destra (indicazioni per il Bivacco Hinderbalmo o Kovacs; in alcune mappe riportato come Bivacco Augusto Pala). Il percorso prosegue costeggiando il torrente Anza fino ad un’alta cascata, nei pressi della quale alcune segnalazioni indicano la direzione da seguire. Si continua a salire con pendenza decisa e numerosi tornanti, attraversando piccoli ruscelli (attenzione in caso di tratti ghiacciati), fino a raggiungere un bivio situato appena oltre la terrazza pianeggiante del Barbaluboden. Si tralascia la deviazione che sale verso il Sentiero Naturalistico e si prosegue con pendenza più dolce, tra larici, sul lato opposto, lasciandosi il Monte Rosa alle spalle. La salita continua regolare e più docile; si attraversa il torrente e, dopo un ultimo tratto un po’ più ripido ma non impegnativo, si arriva al Bivacco Hinderbalmo (2000 m), una semplice e spartana baita in pietra ristrutturata. Da qui la visuale sul Monte Rosa è notevole, in particolare sulle cime principali: Gnifetti, Zumstein, Dufour e Nordend. La montagna domina maestosa tutto l’orizzonte e si distinguono chiaramente le colate glaciali che confluiscono nella grande lingua morenica del Belvedere, la quale si divide in due rami nei pressi dell’arrivo della seggiovia del Belvedere. Il bivacco è essenziale, sempre aperto, e dotato di due brande, un tavolo e una stufa a legna. Altamente probabile l’incontro con stambecchi e camosci. Attenzione alla prima neve ormai imminente.

Da vedere: il Museo Walser e il Museo della Montagna e del Contrabbando

A Macugnaga, in località Borca, si trova il Museo Walser, situato in una casa tipica. Le stanze sono state attentamente riattate, come erano un tempo. Sono visibili esempi di mobilio e utensili e strumenti che venivano utilizzati nella vita quotidiana, sia quelli utili per le faccende di casa, sia quelli destinati all’allevamento e all’agricoltura. Anche il Museo della Montagna e del Contrabbando si trova in una tradizionale casa in stile architettonico Walser, in località Staffa. Le tematiche esposte sono varie. Una parte corposa è dedicata all’alpinismo sul Monte Rosa, con diversi reperti e materiali da scalata, tra gli altri corde, zaini, ramponi e vestiario vario, appartenuti anche a celebri guide di Macugnaga. La parte dedicata al contrabbando conserva una numerosa serie di documenti come fotografie e articoli di giornali che raccontano lo svolgersi di un’attività illegale, quasi sempre praticata come sussistenza per intere famiglie. 

Come arrivare

Autostrada A 26, Alessandria- Gravellona Toce fino al termine. Si prosegue poi sulla statale del Sempione, sino a Piedimulera, dove si seguono le indicazioni per la Valle Anzasca, Macugnaga e per Pecetto, ultima località al termine della strada.

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