
C’è la possibilità di passare dall’Italia alla Svizzera evitando le burocrazie doganali? Non sto invitando a fare lo “spallone” ma se si prende la via dei monti si può apprezzare la bellezza di entrambi i versanti alpini senza preoccuparsi troppo di pratiche doganali. L’antico sentiero che attraversa la Bocchetta d’Arbola o Albrunpass (2409 m), è stato storicamente fondamentale per collegare i due versanti delle Alpi Lepontine essendo il valico più basso e agevole, secondo solo al Sempione. Interessante ripercorrerlo prima che la neve lo chiuda fino alla stagione successiva.
L’itinerario
Partenza: Baceno (VB), loc. Alpe Devero (VB) (1634 m)
Arrivo: Binn (1400 m)
Dislivello: + 775 m, – 1105 m
Durata: 6/7 ore sola andata
Difficoltà: E
La partenza è la mattina presto dall’Alpe Devero, ancora avvolta dalla nebbiolina che si condensa all’alba, nel Parco Naturale Veglia-Devero in Piemonte. Ci si incammina lungo il sentiero che sale all’Alpe Crampiolo(1767 m), splendido esempio di borgo montano con case in pietra. Quindi, camminando tra i prati da sfalcio più elevati della regione, si sale verso la diga di Codelago, costeggiando poi il lago fino all’estremità da cui con una breve salita si raggiunge il Lago di Pianboglio (1992 m) con sullo sfondo la Bocchetta d’Arbola (Albrunpass). Si costeggia anche questo lago dalla parte dei prati e superato un ponticello sul rio che scende dall’Alpe Forno, si comincia la lenta salita che fa guadagnare la Bocchetta d’Arbola. Siamo praticamente già in Svizzera e scendendo per un pendio detritico si raggiunge ben presto la Binntalhutte (2269 m) unico punto d’appoggio a questa quota, dove, se aperto (verificare sempre), si può pensare di pernottare. Dal rifugio si scende ai pascoli alti di Oxefeld (2192 m) e da qui all’altopiano di Blatt (2104 m), aggirando accuratamente una serie di torbiere d’alta quota, protette per il loro elevato valore ambientale. Sceso un ripido costone e valicato il Turbwasser su un ponte, si raggiunge la via che porta a Binn passando per gli alpeggi di Freichi (1883 m) e Brunnebiel (1843 m). L’ambiente qui è quello delle alte vallate alpine colonizzate dall’uomo: boschi di conifere si alternano a pascoli punteggiate da baite e da stalle utilizzate durante i mesi estivi. Il percorso scende dolcemente a Fald, il villaggio più alto della valle, fino a raggiungere la strada asfaltata, che porta direttamente a Binn. Il rientro è sullo stesso sentiero ma si può risparmiare un po’ di fatica prenotando il Bus Alpino che arriva a Brunnebiel da Binn.
Cosa vedere
Nel Parco Naturale Veglia-Devero, a Crampiolo, si trovano interessanti esempi di architettura in pietra e, lungo il sentiero, si tocca lo splendido Lago delle Streghe che merita senz’altro una visita. Sul versante svizzero molto interessanti dal punto di vista naturalistico sono le torbiere di Blatt e Oxefeld. Nei villaggi di Fald e Binn si trovano importanti esempi di architettura walser in legno e in Ackerstrasse sempre a Binn vi è un interessante Museo Regionale della Binntal, con reperti archeologici e minerali della valle.
Come arrivare
Seguire l’A26 fino a Gravellona Toce e proseguire lungo la Superstrada SS33 del Sempione fino allo svincolo per la Valle Antigorio-Formazza. Quindi strada statale 659 fino a Baceno. Da Baceno una strada provinciale prosegue fino a Goglio e infine una strada comunale raggiunge l’Alpe Devero. I parcheggi auto all’Alpe Devero sono a pagamento, prenotazioni.
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