Ricette e sapori

Gavi, l’eleganza del vino cortese

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Sul lembo meridionale del Piemonte, nel territorio montano tra Novi Ligure, Serravalle Scrivia e i rilievi appenninici, nasce il Gavi o "Cortese di Gavi". Un vino dalla storia antica, prodotto esclusivamente con l’uva del vitigno cortese. Un bianco che deve tutto il suo gusto alla passione dei contadini e alla cura delle loro mani.

Il Gavi è un vino di nicchia, da intenditori. Prodotto solo in questa zona, dove si coltivano circa 1100 ettari a uva cortese, nasce per opera di pochi viticoltori, appena una sessantina. Dopo un periodo di scarsa popolarità, è tornato alla fama che merita, soprattutto dal 1998, quando gli è stato conferito il titolo di Docg.

Quello che caratterizza questo vino è la sua acidità, i suoi intensi aromi ricchi di frutta e di fiori. Il Gavi è buono già dopo un anno dall’imbottigliamento, così come è squisito anche invecchiato.

Di aspetto è limpido, giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il profumo è ampio, fresco, delicato ma intenso. Il sapore è piacevolmente secco, pieno, armonico, con l’eleganza di un vino in cui ben si equilibrano struttura e morbidezza.

Con i suoi 10,5 volumi alcolici, è previsto anche nelle versioni frizzante e spumante e va gustato freddo, alla temperatura di 6 – 8 gradi.

In qualsiasi varietà lo beviate, è un vino ideale come aperitivo, soprattutto se lo accompagnate con antipasti magri. Se invece lo portate a tavola, si sposa bene con zuppe, primi piatti di pasta, pesce pregiato o carni bianche, ma anche con caprini e formaggi alle erbe.

Se poi volete preparare un pranzo in perfetta tradizione culinaria locale, il Gavi è perfetto con i "tajarin al tartufo", un delizioso piatto di pasta all’uovo condito con burro, parmigiano e tartufi.

Valentina d’Angella

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