Ricette e sapori

Fumin: la tenacia della montagna

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Originario della Val d’Aosta, il Fumin è un vino di tempra montana. Forte, carico, gustoso, eredita la tenacia dagli irti pendii su cui cresce. Le buone forchette della cucina di montagna lo troveranno ideale per accompagnare fondute di formaggi e carni di selvaggina.

Il Fumin è un rustico vitigno autoctono delle montagne valdostane. Coltivato per tradizione a 600-700 metri nella zona centrale della regione, oggi lo si trova anche nel ricco territorio tra Saint Vincent e Villeneuve. Qui le vigne mettono radici sulla sponda sinistra della Dora Baltea, e attingono dalla terra tutto il gusto dei sapori alpestri.

Il vino che se ne ricava è rosso e caratteristico della Val d’Aosta perchè si realizza con uve provenienti solo da vigneti autoctoni. Il 90 per cento della composizione è di uva Fumin, e il restante 10 di altro tipo, sempre a bacca rossa.

Per gustare al meglio un bicchiere di Fumin bisogna dargli il tempo di invecchiare. Non è infatti un vino che si presta ad essere bevuto giovane, ma richiede un affinamento minimo di 8 mesi. L’ideale è berlo dopo 3 anni.

Il vino è ricco e corposo, di color porpora, con forte tonalità malvacea. Il profumo è ampio, intenso, leggermente erbaceo e speziato, tanto più forte quanto più è lasciato maturare.

Al palato il gusto è asciutto, austero, con fondo amarognolo e di buona acidità. La gradazione alcolica raggiunge minimo gli 11 gradi.

Se decidete di bere un Fumin a tavola, tenetevi pronti a un menù di sapori altrettanto decisi: risotto alla fonduta, carne, trippa alla valdostana, formaggi molli e cremosi. Ricette tipiche della tradizionale cucina locale, che sapranno esaltare le tinte forti di un vero vino di montagna.

Valentina d’Angella

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