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Tutti pazzi (ma davvero) per Oetzi

6 ottobre 2005 –  Verrebbe voglia di contattare una medium, e chiedere a lei di mettersi in contatto con Oetzi per scoprire la verità. Sì, perché la storia della mummia del Similaum sta assumendo i connotati della soap opera.

 

La questione stavolta è: chi ha scoperto per primo Oetzi? Fino ad oggi pareva fossero i coniugi tedeschi Erika ed Helmuth Simon. Ma ecco che, tutto d’un tratto, spunta una donna svizzera. Sandra Nemeth – questo il suo nome – di Zurigo, sostiene di essere stata la vera "scopritrice" della mummia. E la dimostrazione verrebbe dallo sputo che la donna avrebbe lasciato sui resti umani al fine di depositarvi il suo Dna.

Ora, elogi e ringraziamenti (di Oetzi, compreso) a parte, c’è da chiedersi come mai, a tanto tempo dal ritrovamento, la donna si stia affannando per avere la paternità della scoperta.

Ebbene, forse i 50mila euro di ricompensa per chi ha trovato la mummia possono spiegare molte cose. A contenderseli, a questo punto, sarebbero in tre: Erika Simon, la Nemeth e l’attrice slovena Magdalena Mohar Jarc, che a sua volta rivendica di esser stata la prima a trovare Oetzi.

Diametralmente opposte, come ovvio, le tre versioni dei fatti. La Nemeth sostiene di essere arrivata per prima. E che solo dopo sarebbero arrivati i coniugi Simon, con i quali la donna avrebbe litigato gettandosi sulla mummia con tanto di “sputo-prova

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