Andrea Lanfri e Luca Montanari in vetta al Denali
L’annuncio dato via social dalla cima prima ancora di intraprendere la discesa. Per l’alpinista toscano si tratta della quinta vetta delle Seven Summits
“VETTA!!! 6.190 m e un’altra vetta nella lista delle my7Summit è portata a casa. Tanta fatica, tanto freddo ma i vostri incitamenti ed il tenere le dita incrociate per il meteo hanno contribuito al raggiungimento di questo step del mio grande sogno e adesso… Gambe in spalla che c’è da scendere!”
Non una parola in più, ma tanto basta per ora. Andrea Lanfri e Luca Montanari hanno raggiunto la vetta del Denali (come ormai si chiama il Mc Kinley), che con i suoi 6.190 metri è la vetta più alta del Nord America.
Pochissime, anche nei giorni scorsi le informazioni condivise dai due. In realtà Luca Montanari dai suoi canali social comunicava quasi quotidianamente notizie sull’avanzamento e sugli stop obbligati dal meteo, senza però esagerare con le parole. Leggiamo però di una salita ostacolata soprattutto dal freddo, ma senza particolari criticità, almeno non tali da preoccupare due alpinisti della loro esperienza. Colpiva in quei messaggi il continuo sottolineare la bellezza dei luoghi in cui si trovavano e la serenità alla vigilia di una salita comunque non proprio per tutti.
I due erano partiti dall’Italia lo scorso 9 maggio, nonostante che nei giorni appena precedenti Lanfri non si sentisse affatto bene, al punto che la decisione di prendere l’aereo per l’Alaska era stata presa solo il giorno prima del decollo all’Italia. Una scelta rivelatasi azzeccata.
Il McKinley/Denali, per Andrea Lanfri è un altro passo verso le Seven Summits, la collezione delle vette più alte dei sette i continenti. In passato l’alpinista toscano aveva salito l’Everest (Asia), il Kilimanjaro (Africa), l’Aconcagua (Sudamerica) e il Kosciouszko (Oceania). Dopo il gigante dell’Alaska gli resteranno da salire il Vinson (Antartide) e l’Elbrus (Europa). Costi e guerre permettendo.
