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Allarme in quota

16-06-2005 – Dalla cima San Matteo del ghiacciaio dei Forni sta per staccarsi un gigantesco seracco. L’allarme arriva dal Servizio Glaciologico Lombardo: un’enorme montagna di ghiaccio sta per crollare dalla parete nord della punta San Matteo, nel ghiacciaio dei Forni.

Il gigantesco seracco, il cui volume è stimato intorno ai 780 mila metri cubi, si trova sospeso a oltre 3.500 metri di quota (la punta San Matteo raggiunge i 3.678 metri). Nemmeno gli esperti sanno dire con precisione quando cadrà e, soprattutto, come cadrà. Il crollo, specifica l’allarme del Servizio Glaciologico, potrà essere infatti totale o parziale, a seconda che il seracco scenda a valle tutto in una volta o pezzo per pezzo. Ma, almeno per il momento, una previsione in questo senso non può essere fatta.

L’unico dato certo è che lo scivolamento a valle della gigantesca massa di neve e ghiaccio è continuo (100 metri in tutto, 10 soltanto nell’ultimo mese) e che ci si può aspettare di tutto, anche da un momento all’altro. Di qui l’invito all’amministrazione comunale di Valfurva, nel cui territorio si trova il ghiacciaio, a mettere in sicurezza l’intero settore occidentale dei Forni.

Lo scorso 6 maggio il Comune ha emesso un’ordinanza con la quale si istituisce l’interdizione al transito in tutta la zona, anche se sarà materialmente impossibile monitorare il ghiacciaio in modo tale da impedire il passaggio a tutti gli escursionisti. Secondo le previsioni, in ogni caso, la valanga si scaricherà in pieno ghiacciaio, lontano da rifugi e abitazioni.

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