Alpinismo

Pot: la nuova via all’Aguja Poincenot aperta da Luka Lindič e Luka Krajnc

I due scalatori sloveni hanno completato un progetto iniziato nel 2022, aprendo una linea di 750 metri di cui 600 su roccia vergine

Luka Lindič e Luka Krajnc ne hanno viste delle belle insieme: si sono conosciuti 12 anni fa durante la salita di Divine Providence, 32 ore in parete sul Grand Pilier d’Angle (nel gruppo del Monte Bianco), seguita dall’eccezionale prima libera di Rolling Stone alle Grandes Jorasses. Dopo una spedizione del 2015 al Latok I, in Pakistan, e qualche anno di stasi, nel 2020 i due sono tornati a legarsi insieme in Patagonia, aprendo la via Mir sull’Aguja Saint Exupéry.

Durante quest’ultima spedizione, hanno individuato una linea vergine sulla Sud dell’Aguja Poincenot, e l’hanno immediatamente posta in cima alla loro lista dei progetti da realizzare. Nel 2022 hanno messo a punto due tentativi, salendo 11 tiri di corda e ritirandosi a causa dell’elevata difficoltà della linea e della caduta di alcuni massi vicino a loro. Hanno voluto riprovarci in questa stagione, armati di pazienza nell’attesa di una finestra di quel bel tempo di cui la Patagonia è stata avara quest’anno.

Finalmente, dopo un paio di giri di ricognizione sull’Aguja, il meteo ha concesso una tregua, e i due sloveni sono riusciti a portarsi a casa Pot, nome che Lindič ha tradotto come ‘il cammino’. Il quale è stato lungo e pieno di alti e bassi: “È sicuramente valsa la pena andare avanti nonostante tutti gli ostacoli. È un privilegio essere in grado di aprire una linea come questa al giorno d’oggi” ha detto Lindič.

Pot è lunga 750 metri, di cui 500 non erano mai stati scalati prima, e corre a destra della via Historia interminable, aperta nel 1987 da Fernando Cobo e Máximo Murcia. I due hanno impiegato 30 ore e due bivacchi in parete per guadagnare la vetta dell’Aguja Poincenot.

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