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Alla scoperta della Sbrinz Route, antica autostrada per muli e mercanti

Un itinerario di 150 chilometri da Lucerna a Domodossola, sulle orme delle antiche carovane che trasportavano merci da scambiare. Una festa itinerante celebra quell’epopea

Arriverà sabato 26 agosto in Piazza Mercato a Domodossola la carovana della Sbrinz Route, che rievoca il tragitto di 150 chilometri percorso per secoli da mercanti e sommeggiatori dalla città svizzera di Lucerna al capoluogo ossolano. Un itinerario ricco di spunti storici e ambientali che può essere percorso anche dagli escursionisti per gran parte dell’anno.

Una storia lunga oltre sei secoli

La manifestazione, giunta alla ventesima edizione, riporta sotto la luce dei riflettori uno storico itinerario commerciale e di scambio, soprattutto di beni alimentari come lo Sbrinz, un formaggio elvetico duro e stagionato originario della valle di Engelberg. Storicamente questo formaggio portato dagli elvetici – ma anche altre merci come i preziosi cristalli lavorati dai monaci di Engelberg destinati alle corti italiane – veniva scambiato con vino, mais, riso, spezie o stoffe che venivano poi trasportate in Svizzera.

Per quanto utilizzata da vari tipi di figure – commercianti, soldati, pellegrini e contrabbandieri -, la Sbrinz Route oggi celebra in particolare il personaggio del sommeggiatore, ovvero colui che più di tutti ha saputo creare relazioni economiche e durature tra le genti alpine, scegliendo percorsi adatti alle diverse condizioni meteorologiche e garantendo un dialogo tra diversi territori.

Il tutto ebbe origine il 12 agosto 1397 a Munster (capoluogo della Valle del Goms), dove si riunirono i rappresentanti della Val d’Ossola e della Formazza insieme a quelli della città di Berna, dell’Abbazia di Interlaken, delle comunità dell’Hasli e del Goms, per sottoscrivere una convenzione che assicurasse un impegno reciproco nell’apertura di una via commerciale tra Milano e Berna. Essa prevedeva la costruzione e la manutenzione di una strada che attraversasse il Grimsel e che attraverso il Passo del Gries (2479 metri) giungesse in Ossola. I bernesi si dovevano occupare del tratto fino al Passo del Grimsel, dove proprio in quegli anni verrà costruito anche un ospizio; alle genti di Munster spettava la costruzione e gestione del tratto dal Grimsel al Gries, mentre ai formazzini spettava la cura del percorso a sud dell’ultimo valico. Nell’occasione furono redatte anche le norme legate ai dazi da riscuotere e al livello di sicurezza che ogni comunità doveva fornire.

Dal 2002 la Sbrinz Route è uno dei 12 itinerari culturali di interesse nazionale della Svizzera

La carovana rievocativa – così come l’escursionista che intende effettuare il percorso completo –  parte a nord da Lucerna e dopo aver attraversato le località svizzere di Engelberg, Engstlenalp, Guttannen, Lungern, Meiringen, Obergesteln e Ulrichen oltrepassa il confine con la Val d’Ossola al Passo del Gries da dove i protagonisti raggiungono Riale, scendono a Premia e dopo avere superato Crodo e Crevoladossola percorrono un ultimo tratto pianeggiante fino alla storica Piazza Mercato di Domodossola.

L’itinerario percorso dalle carovane di muli, un tempo arduo e che per secoli ha richiesto molte fatiche, oggi è diventato molto più semplice grazie ai mezzi pubblici.  Infatti, è possibile ridurre singole tappe con autobus postali o treni. Inoltre, le mulattiere, un tempo faticose da percorrere con gli animali, sono state sostituite da strade alpine ben tenute, mentre gli originari sentieri sono ancora ben conservati nella maggior parte dei tratti oppure sono stati ripristinati secondo canoni storici.

Cartine dettagliate e cartelli con il logo bianco della Sbrinz Route, che dal 2002 è entrata a far parte dei 12 itinerari culturali di interesse nazionale della Svizzera, indicano il percorso esatto e i ristoranti o le locande storiche sono un luogo per gustare i piatti tipici italiani e svizzeri. Tutti i dettagli dell’itinerario si trovano sul sito web ufficiale (http://www.sbrinz-route.ch).

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