AlpinismoAlta quota

L’alpinista Anurag Maloo ritrovato vivo sull’Annapurna

Anurag Maloo, l'alpinista indiano dato per disperso dallo scorso lunedì sulle pendici dell'Annapurna, è stato ritrovato vivo in un profondo crepaccio.

Anurag Maloo, l’alpinista indiano dato per disperso dallo scorso lunedì sulle pendici dell’Annapurna, è vivo. Dopo 3 giorni trascorsi in un crepaccio oltre 6000 metri di quota, sulla montagna più letale del Pianeta, Maloo è stato localizzato dai soccorritori e recuperato, in condizioni critiche. Secondo le dichiarazione di Chang Dawa Sherpa (Seven Summit Treks), Maloo sarebbe stato ritrovato in un profondo crepaccio tra campo 3 e campo 2. Ricordiamo che l’alpinista fosse in discesa verso il campo base per problemi di salute che gli hanno impedito di proseguire l’ascesa alla vetta una volta raggiunto campo 4.

Di seguito il messaggio carico di emozione di uno dei fratelli, Sudhir, condiviso sui social, in cui viene annunciato il ritrovamento di Anurag. “Lo hanno trovato vivo. E’ stato portato in ospedale in condizioni critiche, ma è ancora vivo”.

La ricerca risolutiva è stata condotta da un gruppo di Sherpa, sotto la guida di Chhang Dawa. Anurag è stato localizzato questa mattina ad alcune centinaia di metri di profondità (non è ancora chiaro quanto in profondità, si parla di circa 100 metri). Trasportato in elicottero a Pokhara, è stato trasferito al Manipal Hospital per essere sottoposto a cure mediche. Secondo quanto riportato dal The Himalayan Times, avrebbero partecipato alle ricerche anche Adam Bielecki e Mariusz Hatala, impegnati sul versante nord-ovest della montagna, con l’obiettivo di tracciare una nuova via di salita alla vetta.

Prateek Gupta, della compagnia assicurativa ASC360, ha raccontato a Explorers Web che il team di Sherpa, insieme ai polacchi, avrebbe raggiunto a piedi quello che è da considerarsi un punto particolarmente delicato della via di salita, una zona ricca di seracchi, tra 5600 e 6000 metri di quota, caratterizzata da alto pericolo di valanghe. Dettagli sull’operazione di recupero non sono ancora disponibili, ma notizie preliminari vedono uno dei due polacchi e 3 Sherpa come protagonisti della discesa nel crepaccio. Una volta accertatisi che fosse in vita, sono stati aiutati dal resto della squadra a riportarlo in superficie.

La situazione non è delle migliori, ancora non si può considerare Anurag fuori pericolo, ma per la famiglia e gli amici che non hanno voluto abbandonare la speranza di ritrovarlo in vita, arrivando a lanciare una petizione su Change.org diretta all’ambasciatore indiano in Nepal, Naveen Srivastava, per richiedere la prosecuzione delle ricerche in una lotta contro il tempo, è un grande sollievo.

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