Cronaca

Monte Bianco, in 31 evacuati dal Rifugio d’Argentière per una intossicazione da monossido

Il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix è dovuto intervenire questa notte per soccorrere 31 persone rimaste intossicate dal monossido di carbonio al Rifugio d’Argentière (2.771), sul versante francese del Monte Bianco.

Tutte le vittime sono state prima trasportate con gli elicotteri all’eliporto “DZ des Bois” a Chamonix, dove i medici hanno verificato per ognuno il livello di intossicazione e lo stato di salute. Terminata questa operazione, in sette sono stati elitrasportati all’ospedale di Sallanches, una donna che necessitava di cure con la camera iperbarica è stata indirizzata a Ginevra, mentre gli altri sono stati affidati ai Vigili del fuoco e al Comune di Chamonix. Il rifugista è rimasto invece al Rifugio d’Argentière.

L’operazione è finita alle 4 del mattino.
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Un commento

  1. Sapere la causa sarebbe utile per prevenire in altre situazioni. Ad esempio nel 1985 il gruppo elettrogeno di emergenza di un albergo, rimasto privo di corrente elettrica di rete causa blackout esteso, non sfiatava i fumi causa comignolo intasato di neve, era troppo corto rispetto allo spessore eccezionale del manto di neve depositatosi. Clienti con mal di testa e salvati da soccorso con elicottero e ossigeno e trasferimenti inospedale.

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