Pareti

Becca Salé e Pic Adolphe Rey, due nuove vie per Cazzanelli, Perruquet e Ratti

Prima o poi qualcosa di nuovo nasce. Oggi abbiamo due belle nuove vie sulle pareti valdostane. Nulla di estremo, due giornate tra amici sulle vette di casa trasformate in “un paio di allenamenti”, ma anche in un’occasione per esplorare nuovi angoli delle proprie valli. I protagonisti sono François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Francesco Ratti che insieme hanno prima salito un breve itinerario sopra al lago di Cignana e poi, i primi due, si sono dedicati a un evidente linea sul Pic Adolphe Rey.

Becca Salé (3107 m)

Si chiama “Su per Cignana”, ha uno sviluppo di 600 metri, difficoltà fino all’M6 e si snoda lungo il versante nord della montagna, quello che cade a picco sul lago di Cignana. La via, aperta da Cazzanelli, Ratti e Perruquet, segue il couloir che incide la parete passando la tra via Manera e la Gaspard. Itinerario assolutamente nella norma, complicato da un avvicinamento che ha richiesto 1200 metri di dislivello, ma favorito dalle condizioni secche di queste settimane invernali con poca neve lungo il sentiero. “È un bel posto da esplorare e sicuramente vorrei tornarci in futuro per valutare altre evidenti opportunità” commenta Cazzanelli.

Pic Adolphe Rey (3636 m)

Aperta da Cazzanelli e Perruquet questo itinerario, chiamato “Impulso geniale”, ha uno sviluppo di 250 metri e difficoltà fino all’M8. Risale la parete nord di Pic Adolphe Rey, nel gruppo del  Monte Bianco. “Io e Jerome volevamo andare a ripetere la nuova via di Livingstone e Dumarest quando, durante l’avvicinamento, ci siamo accorti che c’era già un’altra cordata impegnata nella salita” spiega Cazzanelli. “Così abbiamo deciso di cambiare obiettivo e ci siamo dedicati a questa possibile linea vista poche ore prima”. Per qualche giorno è poi rimasta chiusa nel cassetto, con il dubbio che non fosse una linea nuova. “Il Pic Adolphe Rey è molto battuto, prima di parlare di nuovo è bene fare delle ricerche”. Così è emerso che si tratta di un itinerario nuovo fino alla parte alta della parete, dove si congiunge in uscita con una via aperta negli anni Trenta dalle guide di Courmayeur Gex e Saluard. “Questo quello che sono riuscito a trovare facendo ricerche, ma se qualcuno avesse informazioni aggiuntive sono a disposizione”.

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