Località di montagna

Sciare in Dolomiti? “Incredibile”, parola di Peter Runggaldier

Avete mai sciato al cospetto delle Dolomiti? “È incredibile, semplicemente incredibile”. A dirlo è Peter Runggaldier, specialista della velocità, discesista icona dell’italjet, vincente nella discesa libera e nel supergigante italiano. Uno sciatore forgiato dalle nevi dolomitiche. Nato a cresciuto in Val Gardena oggi ci accompagna “sci ai piedi” alla scoperta di Dolomiti Superski che con i suoi oltre 1200 chilometri di piste si presenta come il più vasto comprensorio d’Italia. “Io l’ho scoperto solo quando ho smesso con le gare e ho continuato a sciare per passione” rivela Peter. “Le possibilità sono tantissime, così come la varietà di ambienti e tipo di discese. Ogni giorno si possono vivere esperienze diverse, da quelle più semplici adatte a tutti, a delle vere e proprie avventure dove poter sfoggiare tutta la propria abilità sulle assi”. Uno skipass unico permette di usufruire dei 450 impianti di risalita distribuiti in 16 comprensorio sciistici. “Con un solo biglietto ti sposti di valle in valle, succede solo qui” tra le Dolomiti patrimonio UNESCO.

Peter, siamo pronti per il ritorno allo sci?

“Non vedevamo l’ora! La voglia di rimettere gli sci ai piedi era tantissima, poter vivere le piste, godere delle discese, sciare liberi. Con gli impianti puoi divertirti in famiglia, sfidare i tuoi limiti sulle piste più difficili o ricercare la propria curva dimenticando per una giornata tutti i problemi del quotidiano. Il tutto osservando i panorami dolomitici, con pareti verticali e vette slanciate. Una vista da sperimentare al mattino o al tramonto, quando la dolomia si infuoca e accende il cuore.”

Visto che sei già entrato in argomento, cosa significa sciare nelle Dolomiti?

“Penso che basti dire 3 Cime Dolomiti per far comprendere di cosa stiamo parlando. Uno degli scenari più suggestivi al mondo solcato da 115 chilometri di piste collegate tra loro grazie a 31 impianti che collegano il Monte Elmo, lo Stiergarten, la Croda Rossa, il Passo Monte Croce e le Dolomiti del Comelico. Ogni zona riserva possibilità per ogni tipo di preparazione, garantendo divertimento a tutta la famiglia. Ma quando pensiamo a Dolomiti Superski non possiamo fermarci a un unico comprensorio perché l’ambiente è molto più vasto.”

Cosa intendi?

“Parliamo di tre provincie collegate tra loro: quella di Belluno, in Veneto; quella di Trento e quella di Bolzano. Tre macroaree sciistiche dove ci si muove con scioltezza tra una valle e l’altra, sempre sci ai piedi osservando gli ambienti che si trasformano, così come la cultura. Quello offerto dal più grande comprensorio in Italia è un vero e proprio viaggio tra le nostre montagne. Qui si scia da oltre cento anni, da quando a cavallo tra Ottocento e Novecento dei veri e propri temerari avventurieri hanno iniziato a esplorare il territorio, una scoperta che continua tutt’ora.”

Quando parli di Dolomiti Superski fai riferimento a un ambiente molto vario che raggruppa 16 comprensori sciistici, ci fai una panoramica dell’offerta?

“Oltre alle già citate piste nell’area delle 3 Cime, abbiamo il Monte Civetta dove 80 chilometri di piste collegano gli affascinanti centri di Alleghe, Zoldo e Selva di Cadore. Non molto distante possiamo divertirci tra le Tofane e il Lagazuoi grazie agli impianti di Cortina d’Ampezzo, una delle località più lussuose di tutto l’arco alpino. Ad Arabba incontriamo invece la maestosità della Marmolada, il comprensorio è più piccolo con solo 22 chilometri di piste ma gli scenari sono incredibili. Ben più grande è il comprensorio Alpe Lusia-San Pellegrino, a cavallo tra la provincia di Belluno e quella di Trento, che offre oltre 100 chilometri di piste. In Trentino c’è poi la Val di Fassa, cuore di Dolomiti Superski, con oltre 200 chilometri di tracciati e un cambio culturale importante. Scoprendo la Val di Fassa entriamo in una delle aree dove la cultura ladina è maggiormente sentita. Qui come anche in Val Gardena, con la bella Ortisei punto di riferimento per le piste dell’Alpe di Siusi, e in Alta Badia, dove le piste sono famose in tutto il mondo e regalano incontro profondi con la storia della zona.”

… continua a leggere sullo Speciale Outdoor inverno allegato al numero 114 di Meridiani Montagne.

L’escursione consigliata

Sellaronda – Giro sciistico dei Quattro Passi

Località: Dolomiti

Partenza: Corvara (Alta Badia), Selva di Val Gardena, Canazei (Val di Fassa), Arabba

Arrivo: Corvara (Alta Badia), Selva di Val Gardena, Canazei (Val di Fassa), Arabba

Dislivello negativo: 2000 m

Durata: 3-5 h

Lunghezza: 40 km

Difficoltà: media/piste rosse

Informazioni: www.dolomitisuperski.com

Descrizione: la Sellaronda è il giro sciistico dei quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Sella, ritenuto fra i più belli e spettacolari del mondo. Il giro si può fare tranquillamente in una giornata, passando con sci ai piedi nelle quattro valli ladine: Val Gardena, Val di Fassa, Val Badia e Livinallongo. Può essere percorso in senso orario o antiorario, partendo dalle località principali in ciascuna delle quattro valli. In senso orario la segnaletica è di colore arancione, in quello antiorario di colore verde. Copre una distanza complessiva di 40 chilometri, dei quali 26 sono piste da sci. La Sellaronda è adatta a sciatori di media capacità sciistica.

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Un commento

  1. Esiste anche un “supernordikskipass” , con un unico abbonamento si accede a diversi centri sci fondo.Pero’ non sono tutti, altri centri si consorziano a parte da questo. In pratica e’una galassia e non sempre ogni centro aggiorna le web informazioni.

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