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Un miliardo di euro per rilanciare la montagna dopo la pandemia

La pandemia ha inferto danni ingenti alla montagna, ne siamo consapevoli: il governo ha stanziato un miliardo di euro per far fronte all’emergenza economica che questi territori hanno subito”, è quanto detto dalla ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini durante un incontro nella sede dell’Università della montagna di Edolo.

Un tesoretto per ristorare le perdite subite da tutto il comparto del turismo invernale, che è stato costretto a saltare interamente la scorsa stagione a causa della terza ondata di contagi. Ma non solo stando alle parole della ministra Gelmini, che ha anticipato che allo studio del Governo c’è una strategia a lungo termine per la crescita dei territori montani. Non serve un ‘reddito d’alta quota’, non più misure risarcitorie, ma una strategia di rilancio e un convincente progetto di sviluppo delle montagne italiane, che hanno potenzialità straordinarie. Bisogna elaborare politiche pubbliche mirate, per garantire in primis i servizi essenziali più efficaci, e lavorare per evitare lo spopolamento e rilanciare agricoltura, turismo e terziario”.

Per realizzare tutto ciò una legge quadro sulla montagnache il governo vuole costruire con Uncem, Federbim e i sindaci” attraverso un percorso di incontri, cha ha inizio proprio a Edolo, “che faremo nelle montagne italiane per raggiungere questo obiettivo”. La bozza della legge quadro potrebbe essere pronta già a settembre.

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6 Commenti

  1. Cara Mariastella
    La pandemia ha solo fatto bene alla montagna, i guai arrivano adesso con i tuoi obiettivi da raggiungere. Prevedo già nuovi disastri, scavatori everywhere e fiumi di cemento.

    1. Da padre di un ragazzo disabile, trovo questo suo commento offensivo e di pessimo gusto! Io mi sforzo in ogni modo per far vivere a mio figlio spizzichi della bellezza della natura e dei miei monti spingendolo dove posso su un passeggino da me modificato. Forse lei avrebbe bisogno di vivere la disabilità sulla sua pelle oltre che a filtrare le stronzate che le passano per la mente.

    2. Qui non viene attuata moderazione, ma censura!
      Se i commenti sono offensivi verso i disabili vi sta bene!?!?!?
      Ma guai a ribattere o far riflettere che un disabile non lo è per scelta e chi vive a stretto contatto con un disabile familiare non lo fa per vocazione!
      Peccato. Dedicherò il mio poco tempo libero altrove!

      1. Non c’è nessuna censura. I commenti vengono moderati manualmente, a volte se il moderatore è online ci si impiega pochi istanti, altre volte capita che ci voglia un poco di più per vedere il proprio commento line (es. nel weekend).

  2. Si CB, ci sono fior fiore di imprese di costruzioni che sono pronte a STUPRARE la montagna e portarsi a casa parte di questo miliardo di euto in nome degli ” uguali diritti”
    I diversamente abili sono diventati una categoria da sfruttare, poi si passerà ad altro.
    Cordialmente.

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