FilmNews

“White out”. Un film che racconta la difficoltà di essere figlio di Reinhold Messner

L’estate 2021 si sta rivelando davvero interessante sul fronte del cinema di montagna. Dopo l’annuncio del cast stellare per il riadattamento cinematografico del romanzo Premio Strega “Le otto montagne” di Paolo Cognetti e la presenza di Ewan McGregor nelle vesti di George Mallory in una nuova pellicola intitolata “Everest”, scopriamo che sia in fase di progettazione un film ispirato alla storia di Reinhold Messner.

Le informazioni, circolanti da pochi giorni sui principali siti di cinema, sono ancora scarne. Il titolo sarà “White out”, il regista Andreas Prochaska e l’azienda di produzione la Chockstone Pictures. Reinhold Messner e Andreas Prochaska saranno coinvolti come produttori esecutivi del film. La sceneggiatura è stata invece scritta da Olivia Hetreed, Sascha Arango e Don Bohlinger.

Le anticipazioni parlano di una pellicola che unirà spettacolarità ed elementi drammatici. La storia narrata sarà quella di un ragazzo cresciuto nell’ombra del padre famoso, conosciuto come il più grande alpinista di sempre. Padre e figlio finiranno per affrontare (e affrontarsi) insieme in una pericolosa ascesa su una vetta dell’Himalaya. I due si affronteranno finalmente durante una pericolosa scalata di una cima dell’Himalaya. C’è da aspettarsi avventura, dunque, ma anche tanto sentimento in “White out”.

Lo stesso Simon Messner, cui non può che andare il pensiero collettivo leggendo queste poche righe di trama, ha di recente raccontato, prima al Corriere della Sera poi ai nostri microfoni, quanto possa essere complicato crescere nell’ombra – e nell’assenza – di un padre celebre alpinista. “Il rapporto con Reinhold non è mai stato facile. Non è facile come in tante famiglie”, la sua dichiarazione prima della partenza per un Settemila inviolato e segreto in Pakistan, di cui sappiamo soltanto che non sia lontano dal K2. Simon sarà tra l’altro co-produttore della pellicola insieme a Roger Schwartz.

Lo script di White Out è profondo e, per me, davvero emozionante – le parole di Messner in merito al film – . Essendo un ammiratore del lavoro di Andreas Prochaska, credo che lo trasformerà in un film insolitamente eccitante e significativo“.

White Out ha ogni elemento per essere un’esperienza cinematografica immersiva– il commento del regista – : una portata epica e un dramma personale, azione grandiosa e personaggi reali. Si basa su una storia di Reinhold Messner, il più famoso alpinista di sempre, e il film unisce l’entusiasmo di un thriller legato a un salvataggio in montagna con tematiche esistenziali sull’amore e sulla paternità, sollevando delle domande sul perché, come esseri umani, ci obblighiamo a spingerci ai limiti e andare oltre“.

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. L’ultimo film di “grande cinema” a cui aveva collaborato Messner come sceneggiatura ed idea è stato “Grido di Pietra” e sappiamo tutti quale flop (per non usare un termine caro a Fantozzi) sia stato. Già la storia alle base non mi sembra gran che. Staremo a vedere.
    P.S. : si sa già qual’ è la meta di Simon Messner, è il Masherbrum.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close