AlpinismoAlta quota

Karakorum, tutti gli aggiornamenti dalla stagione alpinistica

La stagione alpinistica in Karakorum sta ingranando nonostante qualche difficoltà incontrata da alcuni alpinisti che si sono visti cancellare i voli per il Pakistan.

Già sotto alla propria montagna troviamo Don Bowie e Lotta Hintsa, tornati al Broad Peak dopo l’esperienza dell’inverno 2019 con Denis Urubko, per tentare di salire l’8000 in autonomia e senza ossigeno. Sono arrivati al campo base il 5 giugno e, dopo aver superato un malessere di Hintsa, sono già in fase di acclimatamento avendo trascorso due notti a C1.

Al campo base del Nanga Parbat troviamo il team spagnolo che vorrebbe aprire una nuova via sul versante Diamir. Si stanno muovendo sotto la montagna, ma non ci sono ancora comunicazioni ufficiali sul programma.

Sul K2 la spedizione più attesa è certamente quella dei Piolet d’Or Ian Welsted e Graham Zimmerman sulla cresta ovest. Atteso è però anche Carlos Garranzo, a cui è stato cancellato il volo, ma dovrebbe riuscire a partire dalla Spagna per Islamabad domani. Lo spagnolo porterà una targa dedicata a Sergi Mingote al Gilkey Memorial, il memoriale per coloro che hanno perso la vita sul K2. L’alpinista salirà sulla montagna con un portatore con l’obiettivo di trovare il materiale lasciato dall’amico ai campi alti per restituirlo alla famiglia e, se possibile, capire cosa è successo lo scorso inverno a Juan Pablo Mohr, Muhammad Ali Sadpara e John Snorri.

Scendendo di quota, Ralf Dujmovits e Nancy Hansen sono già al campo base del Biarchedi I, 6.810 m, a sud del Baltoro. Hanno impiegato pochi giorni di trekking e quindi dedicheranno i primi sforzi all’acclimatamento.

Pare invece che l’obiettivo di Helias MilleriouxYannick Graziani e Patrick Wagnon non sia lo Shishpare. A smentire il post comparso (poi cancellato) sui propri profili social è stato lo stesso Millerioux. Cosa avranno in mente rimane quindi ancora un’incognita, di certo è che i tracker li danno aggirarsi nei pressi del 7000, ma questo non vuol dire davvero nulla: è pieno di bellissime e difficili pareti adatte alle ambizioni dei tre fuoriclasse.

In arrivo tra oggi e domani anche diversi alpinisti che parteciperanno alle spedizioni commerciali a K2, Broad Peak e ai Gasherbrum. Una nota interessante è che per la prima volta saranno gestite interamente da agenzie pakistane con guide locali dopo che il ban (poi revocato) al Nepal ha impedito agli sherpa di entrare in Karakorum. Altro aspetto da rilevare è che, a differenza degli anni passati, molti degli alpinisti che vi parteciperanno, tra cui i noti Rick Allen e Samina Baig, proveranno a salire senza ossigeno supplementare.

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Un commento

  1. Sembra che tutti gli italiani famosi sui giornali siano fra quelli che non riescono a prendere gli aerei per andarci.
    Li vedremo in azione il prossimo anno.
    Ciò che dicono di voler fare sembra molto ambizioso.

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