Cronaca

Precipita per 600 m sul Gran Zebrù, muore alpinista

Incidente questa mattina attorno alle 8.30 sul Gran Zebrù, dove una donna ha perso la vita a 3800 metri all’uscita del Canale Pale Rosse. Illeso, ma sotto shock il compagno di scalata.

L’alpinista, secondo le ricostruzioni, poco prima di arrivare sulla Cresta di Solda – Suldengrat è presumibilmente inciampata e precipitata per circa 600 m. Il compagno ha lanciato subito l’allarme. Ad intervenire il soccorso alpino di Solda, a cui si sono aggiunti il Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e il Sagf della Guardia di finanza di Bormio.

Per la donna, morta sul colpo, non c’è stato nulla da fare; la salma è stata recuperata portata prima e Solda e poi a Silandro. Il compagno invece è stato recuperato con una verricellata e trasportato a valle dove è stato preso in consegna dai Soccorritori del Soccorso Alpino CNSAS di Valfurva del Soccorso Alpino Lombardia.

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3 Commenti

  1. Un quotidiano locale riporta un dettaglio: “L’incidente si è verificato a 2.800 metri di quota all’uscita del Canale Pale Rosse. Superato questo passaggio difficile, i due alpinisti, sembra, si erano sganciati dalla corda per proseguire lungo la cresta verso la vetta.”
    SEMBRA ???…SAREBBE DA APPURARE..
    La scivolata o inciampo sono in agguato anche sul”facile…medio…”Poi bisognerebbe capire( sempre se..) in base a quali considerazioni la corda e’stata ritenuta non piu’ utile.
    Del senno di poi..Parre personale criticabilissimo, .pero’ a volte meglio esagerare in sicurezza ( anche solo psicologica)e rallentare, in barba allo stile.Tanto nessuno vede e giudica (oppure chi se ne importa) e per una classica straripetuta non si diventera’ famosi…e si avranno avanti negli anni tante altre imprese a disposizione.
    A No limits..Free… contrapporei il” excessive safety”
    esempio personale: in due amici praticanti una salita, venimmo derisi da una guida patentata che aveva accompagnato un cliente allo stesso punto finale per altra via .”ehhh, ma usare la corda ed un chiodo per un 4+ e’ da semi imbranati fantozziani, si fa in libera scioltezza!”
    La gerarchia venne stabilita , ma noi due ravanatori abbiamo passato gli anta..la guida no (1991+)
    Visto anche ferratisti che per procedere in scioltezza, si attaccavano al cavo a mani nude issandosi a braccia, senza il kit ed il casco e abbigliamento +acqua e viveri nello zaino mancante.Si mettono subito alla ribalta gli incidenti, ma in silenzio avvengono anche tanti miracoli.

    1. Visto che tutti gli incidenti gravi con più vittime sul Gran Zebrù avevano come denominatore comune che i componenti della cordata fossero legatI tra loro…è ragionevole decidere di procedere slegati se non si possono (o vogliono) creare solidi ancoraggi intermedi…

      1. A me è piaciuto il termine che molti giornali riportano: SGANCIATI !
        Fra Zebrù e cascate d’acqua per selfie, penso che leggeremo parecchi “incidenti”.
        Io non capisco più niente.
        Mi spaventa sempre di più questa assenza di tutto nelle persone che vanno in montagna, tranne la sicurezza regolamentata.

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