Località di montagna

“Tanta neve e un sorriso amaro”, l’inverno sull’Altopiano di Piné

A due passi da Trento e dalle Dolomiti, ma lontani dal turismo di massa, l’Altopiano di Piné e la Valle di Cembra serbano una stagione invernale a misura di famiglia. Qui la stagione passa tranquilla con rilassanti passeggiate o divertenti pattinate sul lago ghiacciato di Serraia. Quando il freddo si fa più intenso non è raro sentir vociare gli atleti della Squadra Nazionale Pattinaggio di Velocità che si allenano nell’internazionale stadio del ghiaccio Ice Rink Piné. “Scivolare sul lago ghiacciato è uno spettacolo. Nelle giornate più fredde, quando il cielo è terso, al tramonto tutto si colora degli ultimi raggi del sole. Mi riporta alla mia infanzia, mi fa tornare alla mente quella dimensione familiare” racconta il campione Andrea Giovannini, nato e cresciuto sull’Altopiano. Andrea, astro nascente del pattinaggio di velocità, è il protagonista che ci accompagna alla scoperta del territorio sulle pagine dello Speciale Outdoor Inverno allegato al numero 108 di Meridiani Montagne attualmente in edicola. Parte proprio dallo stadio del ghiaccio il suo racconto, dall’Ice Rink Piné che permette a questi ragazzi di “allenarmi dove sono cresciuto, senza dovermi spostare per centinaia di chilometri. È una struttura fondamentale, ne esiste solo un’altra simile in Italia: a Bolzano. Altrimenti saremmo costretti ad allenarci all’estero”.

L’Altopiano di Piné e la Valle di Cembra sono però luoghi dove, oltre a pattinare, si possono fare mille attività, soprattutto in inverno. Una stagione che quest’anno ha visto “molto fresco e moltissima neve. Purtroppo nessuno ha potuto divertirsi con questa neve. Mi ha fatto sorridere amaramente vedere la valle e l’altopiano vestirsi di bianco, ma non sentire quella tipica frenesia della stagione invernale”. Andrea, attualmente impegnato nelle gare di Coppa del Mondo, ci racconta una stagione difficile come la si sta vivendo in tutto il Paese. “Nel periodo natalizio non c’era nessuno, non c’erano macchine che salivano per divertirsi e rilassarsi nei giorni di festa” spiega. “Durante gli allenamenti la federazione ci ha messi in una bolla, in hotel. Senza la nazionale non avrebbero avuto prenotazioni. È un momento di grande difficoltà. La speranza, a questo punto, è che arrivi presto la primavera a tingere l’umore con i suoi colori allegri, magari riportandoci alla tanto sperata libertà.

Due itinerari dallo Speciale Outdoor Inverno

(Lo trovate in allegato al numero 108 di Meridiani Montagne)

CIASPOLE

La Cròs del Cùc

Località: Bedollo

Partenza: Bedollo [Baita Alpina, 1325 m]

Arrivo: Cròs del Cùc [1505 m]

Dislivello: 191 m

Durata: 1 h 50 min

Lunghezza: 4,4 km

Difficoltà: facile

Informazioni: www.visitpinecembra.it

Descrizione: percorso amato da grandi e piccini per la fattibilità e il contesto suggestivo in cui si svolge. La Cròs del Cùc è raggiungibile in circa un’ora e mezza di cammino con le ciaspole. Il punto di partenza è un comodo parcheggio sterrato, vicino a un parco giochi immerso nel bosco, che si trova a monte del paese di Bedollo, poco dopo il ristorante Baita Alpina. Al crocevia con il sentiero che porta al “capitel del Franz”, si seguono le indicazioni per “Cròs del Cuc”. L’intero percorso è su comoda strada sterrata, in dolce salita. Il punto di arrivo è segnato da una maestosa croce e dalla radura che permette una vista ottimale sugli specchi ghiacciati dei laghi delle Piazze e Serraia. A sinistra della croce si può ammirare parte della Catena del Lagorai e sulla destra si distinguono i terrazzamenti della Valle di Cembra. Grazie al cartello con la mappa panoramica, sullo sfondo si possono riconoscere anche la Paganella, il Monte Bondone e il Monte Fravort. Rientro per lo stesso itinerario.

CIASPOLE

Rifugio Potzmauer al chiaror di luna

Località: Grumes di Altavalle

Partenza: Masi Alti di Grumes [Località Pradet, 1113 m]

Arrivo: Rifugio Potzmauer [1300 m]

Dislivello: 314 m

Durata: 2 h 10 min

Lunghezza: 5 km

Difficoltà: media

Informazioni: www.visitpinecembra.it

Descrizione: dalla provinciale che percorre la Valle di Cembra, in prossimità dell’abitato di Grumes, si imbocca la strada che porta a Masi Alti; si supera il ristorante El Casel dei Masi e si raggiunge il parcheggio in località Pradet. Da qui, in circa 2 ore di cammino con le ciaspole, seguendo la strada forestale si giunge al passo Potzmauer, poco sopra il rifugio omonimo. Posto in una conca di prati circondata da boschi di abete, il rifugio è punto di sosta sia per mangiare prodotti tipici locali che per pernottare. La struttura è anche punto intermedio per possibili escursioni più lunghe verso altre mete interessanti, come le torbiere del Lac del Vedes o del Lago di Valda, oppure verso il Lago Santo di Cembra. Questa infatti è la prima struttura trentina che si incontra sul Sentiero Europeo E5 lungo la tratta Trodena–Cauria–Lago Santo.

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Un commento

  1. Pattinaggio su ghiaccio per di piu’ su lago naturale.. poco pragandato, non muove grandi investimenti e introiti, pero’ le localita’ che sono fuori dallo sci industrializzato, ed hanno la” lastra controllata” , potrebbero offrire un esempio di inverno alternativo in montagna.Esiston o inAustria(Weissensee, Villach) e pure in Italia, ma per sapere bisogna andarsele a cercare ..mentre su you ube abbo ndano fantastiche pattinate su laghi ghiacciati nel mondo…e consigli su materiale vario, compreso per la sicurezza.

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