Pareti

Monte Rosa: Cazzanelli, Ratti e Perruquet ripetono la via Castiglia alla Roccia Nera

“Siamo partiti con l’intenzione di aprire una nuova via” confessa François Cazzanelli ricordando la ripetizione, realizzata insieme a Francesco Ratti e Jerome Perruquet, della via Castiglia sulla parete nord della Roccia Nera, nel gruppo del Monte Rosa. Sono saliti verso la metà di dicembre 2020, con condizioni invernali. La via è invece stata aperta il 12 luglio del 1982 da Lino Castiglia, Pietro Giglio e Riccardo Rosso e poi ripetuta il giorno dopo da Gian Carlo Grassi e Isidoro Meneghin. “Dalle relazioni consultate lungo quella porzione di parete non risultavano vie, così con Francesco e Jerome abbiamo deciso di provare con un piano molto semplice: arrivare sotto la parete, valutare dove attaccare e fissare i primi tiri per poi tornare e salire”. In realtà fin dal primo giorno gli alpinisti hanno iniziato a trovare qualche chiodo lungo la linea immaginata, resti di un passaggio precedente.

Il percorso parte verticale su un diedro-camino; quindi, sfruttando alcune cenge, ci si sposta verso destra per poi riprendere a salire fino a raggiungere un nuovo diedro, il passaggio più tecnico della via. Fin qui si tratta di una salita su misto e roccia, nella parte alta i tre si muovono invece su ghiaccio puro prima di bucare sulla cresta e da li raggiungere agevolmente la cima. “Abbiamo trovato chiodi fino in cima” continua Cazzanelli. Così, una volta tornati a casa, si sono messi a studiare scoprendo il nome della via appena ripetuta. “Un itinerario veramente bello, da valorizzare. Secondo me potrebbe diventare una classica della parete, grazie anche al veloce avvicinamento dal Piccolo Cervino. In futuro, con le condizioni trovate da noi in questi giorni, potrebbe certamente essere annoverata tra le chicche del misto moderno”.

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