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Parco Nazionale Virunga. Uccisi 6 giovani ranger, difensori dei gorilla di montagna

Un nuovo attacco armato nel cuore del Parco Nazionale Virunga, nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, ha portato alla morte di 6 giovani ranger. Il Parco, istituito nel 1925 e riconosciuto come patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1979, rappresenta l’area protetta più antica del continente africano, nata allo scopo di difendere la biodiversità eccezionale della zona. Si estende su una superficie di 7.800 km quadrati, dai monti Virunga a Sud ai monti Rwenzori a Nord. Tra le numerose specie da salvaguardare spicca il gorilla di montagna, protagonista del logo stesso del Parco.

La specie, che conta oggi poco più di 1000 esemplari, distribuiti tra il Parco dei Virunga e l’Impenetrable National Park di Bwindi, in Uganda, ha rischiato e rischia l’estinzione a causa del bracconaggio e della distruzione degli habitat. Opera quest’ultima di gruppi di ribelli che dalla vendita del materiale ligneo per la produzione di carbone ricavano finanziamenti per la guerriglia armata.

A rischiare la vita in questi attacchi entro i confini dell’area protetta non sono soltanto i gorilla, ma anche i ranger. I nomi dei sei ragazzi uccisi nella mattina di domenica 10 gennaio si aggiungono a una lista in drammatica crescita nel corso degli anni. Negli ultimi 20 anni il numero di vittime tra i guardiani del Parco ha raggiunto quasi quota 200.

Il report dell’attacco

Il comunicato diffuso nei giorni scorsi dall’Ente per informare il mondo della tragica perdita riporta, accanto alla morte dei 6 giovani, anche del ferimento di un settimo ranger. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Goma con gravi ferite, è fortunatamente fuori pericolo.

“Attorno alle 7.30 ora locale circa – si legge nel dispaccio del Parco – i ranger sono stati vittima di una imboscata mentre erano di pattuglia a piedi nel Parco. L’attacco si è verificato nei pressi di Kabuendo, non lontano dal confine del Parco nel settore centrale, tra Nyamilima e Niamitwitwi. Indagini preliminari indicano che i rangers siano stati colti di sorpresa e non abbiano avuto modo di difendersi e che i responsabili dell’attacco possano essere i gruppi locali Mai-Mai. I nomi dei ranger che hanno perso la vita sono i seguenti:

  • BURHANI ABDOU Surumwe, 30 anni;
  • KAMATE MUNDUNAENDA Alexis, 25 anni;
  • MANENO KATAGHALIRWA Reagan, 27 anni;
  • KIBANJA BASHEKERE Eric, 28 anni;
  • PALUKU BUDOYI Innocent, 28 anni;
  • NZABONIMPA NTAMAKIRIRO Prince, 27 anni.

Il Parco Nazionale di Virunga si rammarica della tragica perdita avvenuta nel team dei suoi rangers, che lavorano in maniera instancabile e con dedizione per difendere sia il Parco che le comunità limitrofe dalla tirannia dei gruppi armati. Il loro sacrificio non sarà dimenticato. Il loro sacrificio non sarà vano“. 

“I rangers del Congolese Institute for the Conservation of Nature operano per lo Stato del Congo. Non sono militari e le loro azioni non rientrano nella legge del conflitto – aggiunge l’Ente – . Saranno fatti tutti gli sforzi necessari per portare i colpevoli di fronte alla Giustizia”. 

“Il Parco continuerà a impegnarsi in iniziative che possano apportare beneficio alle popolazioni locali e su scala anche più ampia regionale. E continuerà a collaborare con le comunità locali per portare pace e prosperità a milioni di persone le cui vite sono state troppo a lungo rovinate da conflitti e attività dei gruppi armaticonclude il comunicato – . I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno ai familiari e agli amici delle vittime, così come al ranger ferito”. 

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