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Un flash mob sulle 5 Torri per dire no a nuovi impianti in Dolomiti

Lo scorso 3 settembre 10 cordate sono salite sulle 5 Torri, a Cortina d’Ampezzo, per dar vita ad un flashmob in quota contro la costruzione di nuovi impianti e infrastrutture sulle Dolomiti. Imprenditori, professionisti e semplici appassionati di montagna si sono dati appuntamento per dire no alla proliferazione incontrollata di impianti di risalita, con inevitabili impatti sull’ambiente di un’area preziosa della Alpi, riconosciuta come patrimonio UNESCO dell’umanità.

Un flash mob verticale

“Un flash mob verticale, nel quale 10 cordate hanno raggiunto le iconiche vette delle 5 Torri (Torre degli Inglesi, Torre Latina, Torre Grande Cima Ovest, Torre Grande Cima Sud e Torrione di mezzo) per esporre degli striscioni dal messaggio chiaro: Basta impianti, rispettiamo le montagne, si legge nel comunicato ufficiale diramato a seguito della iniziativa.

‘Non siamo contro lo sci e non siamo integralisti’, dice Valerio Scarpa, a nome di tutti i partecipanti. ‘Siamo persone che amano la montagna, che la vivono a 360° in tutte le stagioni, per lavoro e per passione, e che stanno assistendo impotenti alla distruzione sistematica delle poche aree rimaste libere da impianti nelle Dolomiti’.

Si parla in particolare dei lavori per i Mondiali di sci e le Olimpiadi invernali a Cortina, che stanno avendo un importante impatto sui versanti delle Tofane e delle Cinque Torri, con sensibili ampliamenti di impianti e di infrastrutture di vario genere.

Il progetto del Carosello in Marmolada, inoltre, prevede la realizzazione di due nuove seggiovie che dalla diga Fedaia permetteranno di raggiungere Sass Bianchet a poche decine di metri dall’attuale Stazione di Punta Rocca, di una seggiovia lungo lago a dislivello zero ed il ripristino di due seggiovie attualmente in disuso, andando a compromettere ulteriormente una situazione difficile in un ambiente molto delicato.

‘Quello che però, maggiormente ci indigna è il progetto No Car‘ dice Guido Trevisan, proprietario e gestore del Rifugio Pian dei Fiacconi ‘fortemente voluto dalla Regione Veneto (prevede un ambizioso collegamento tra i comprensori sciistici di Cortina, Arabba e Civetta); con la scusa di ridurre la mobilità dei mezzi privati sui passi dolomitici propone un’alternativa insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, andando a compromettere in modo definitivo due fra le aree di maggior pregio ambientale e storico delle Dolomiti Venete: il Giau e il Sief'”.

Chiamato in causa, il governatore del Veneto Luca Zaia, ha tenuto a ribattere che “stiamo elaborando un progetto da 64 milioni per collegare Cortina ad Arabba e al Civetta. Creeremo un carosello che vale il doppio del Sellaronda come chilometri di piste da sci. Creare opportunità per il suo sviluppo: il miglior risarcimento per la montagna”.

“Il gruppo sostiene che ognuno di questi progetti inciderà sulla qualità ambientale delle montagne a discapito delle generazioni future – conclude il comunicato – , proponendo una idea di turismo che già dimostra i suoi limiti, e sottolinea che nessuno di questi sia stato minimamente concordato con la popolazione o con le amministrazioni locali dei luoghi d’intervento, come dimostrano le prese di posizione di alcuni sindaci. Non siamo contro lo sci e non siamo integralisti ma non vogliamo che questi progetti ci vengano imposti dall’alto senza avere nemmeno la possibilità di esporre le nostre perplessità. E’ arrivato il momento di agire e di far sentire la nostra voce per difendere la terra che amiamo”.

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Un commento

  1. “Creare opportunità per il suo sviluppo: il miglior risarcimento per la montagna”…opportunità con quello che già esiste, e che magari ha creato la Natura! Non con piste e strade, non con acciaio ed asfalto. Finché c’è Luca Ghiaia non c’è speranza…e anche in Emilia Romagna non va meglio: segnalo evento al Corno alle Scale domenica 20 Settembre, quest’anno 4 giorni di neve in tutta la stagione sciistica….ma la priorità è costruire nuovi impianti e collegamenti!

    https://it-it.facebook.com/events/649557335968297/

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