Alta quota

Invernali: Urubko verso C1. Moro e Lunger in arrivo a Concordia. Critiche al K2 di Mingma G. Sherpa

Procedono le invernali sugli 8000, che come ogni anno, da tradizione, sono condite da una buona dose di polemiche. Dopo la questione dell’inizio dell’inverno e quella dell’acclimatamento in camera ipobarica, ora si discute della spedizione al K2 di Mingma G. Sherpa, che sembra intenzionato ad utilizzare l’ossigeno supplementare.

K2 e uso dell’ossigeno supplementare

A puntare il dito niente di meno che Adam Bielecki, protagonista del tentativo polacco di due anni fa con la spedizione di Krzysztof Wielicki e quest’anno impegnato in Karakorum nella prima invernale del Batura Sar.

In un post su Facebook, l’himalaysta con all’attivo le prime invernali di Gasgerbrum I e Broad Peak, ha commentato: “È vero, le montagne sono una zona di libertà e ognuno la scala come vuole. Tuttavia, dal mio punto di vista, chi salirà in inverno sul K2 con ossigeno supplementare darà prova della propria debolezza più che della propria forza. Il doping non è un modo per battere i record nello sport...”.

Parole decisamente dure quelle del polacco, soprattutto perché Bielecki definisce l’utilizzo di bombole d’ossigeno come doping affermando che l’alpinismo è uno sport e che quindi è passabile di valutazione e ha delle regole. Un principio non condiviso da tutti e che farà di certo discutere.

Broad Peak

Nel frattempo che si discute, chi è in spedizione procede. Al Broad Peak Denis Urubko e Lotta Hintsa avanzano nella fase di acclimatamento e preparazione della via. Il 28 i due alpinisti sono arrivati a 5100m, superando alcuni seracchi e lastre di ghiaccio, lasciando un deposito di materiale.

Oggi è prevista una nuova uscita fino a campo 1, per poi rientrare immediatamente al campo base a causa del peggioramento delle condizioni meteo.

Don Bowie risulta ancora malato, un’influenza che si sta trascinando da quando è arrivato a Skardu. Il canadese però informa sui suoi social che è in ripresa e probabilmente dopo la pausa forzata dal maltempo potrà lasciare finalmente il CB e unirsi a Denis e Lotta.

Gasherbrum

Simone Moro e Tamara Lunger procedono lungo il Baltoro nel trekking di avvicinamento al campo base. Ieri hanno raggiunto Goro 2, oggi è previsto che arrivino a Concordia, ultima tappa prima dell’arrivo ai piedi dei Gasherbrum.

Le temperature sono fredde, si aggirano tra i -20° e i -30° (Hintsa segnala al CB del Broad Peak -40° di notte).

Everest

All’Everest Jost Kobusch continua a muoversi e come previsto punta dritto ad ovest ed è arrivato il 28 dicembre scorso ad una quota di 5548m. L’idea dell’austriaco è salire l’Horbrein Colouir dalla cresta ovest.

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19 Commenti

  1. Qualcuno puó spiegare a Bielecki che nell’alpinismo non esistono records, nel caso che il K2 fosse salito in inverno (quale poi? quello metereologico? quello di Urubko? il mio inverno?) sarebbe una prima e non un record. A me per esempio non piacciono le spedizioni come quella polacca di due anni fa sul K2, piú di tre alpinisti per me é dopare (?) una spedizione. Mette forse le mani avanti per paura che Mingma G. Sherpa ce la faccia ?. Mah!
    Cordialmente

    1. Ognuno cammina con le proprie gambe, mentre usare ossigeno è doparsi, ma visto che nn è una gara, per quanto mi riguarda possono fare quello che vogliono, anche prendere l’elicottero e farsi portare sotto la cima, però scalare è qualcosa di diverso non pensi? Mi chiedo che gusto c’è… Piuttosto che facciano qualcosa di più adatto alle loro capacità.

      1. Sicuramente ognuno cammina con le proprie gambe, sicuramente scalare comporta un’etica che rispetti se stesso e che rispetti la montagna, ma una cosa è parlare di elicotteri (personalmente vieterei anche l’eliski) altra cosa è parlare di ossigeno.
        Fino alla salita dell’Everest di Messner la scienza non riteneva possibile che un essere umano potesse sopravvivere a quelle altitudini senza l’apporto di ossigeno, bene, il nostro Reinhold ha dimostrato il contrario, dunque ci si è trovati davanti a una rivoluzione che cambierà tutti i parametri esistenti fino ad allora. Mallory e Irving forse riuscendoci, Hillary,riuscendoci, utilizzarono l’ossigeno per salire l’Everest, dunque riassumendo se si vogliono applicare le tesi di Bielecki la prima salita dell’Everest fu quella di Messner, allora continuando non si può considerare Buhl, che utilizzó le anfetamine, come il primo a salire sul Nanga Parbat e neanche Compagnoni e Lacedelli furono i primi a salire il K2, sempre il maledetto ossigeno! e via dicendo. Allora spingendo ancor più il mio ragionamento oltre i 2000 metri possono cominciare i sintomi del mal di montagna allora si ricorre al Diamox, cosa facciamo? lo vietiamo e impediamo a tanti di godersi una escursione in alta montagna?. Vede, si può arrivare lontano ragionando di tale sorte col rischio di chiudersi in un « integrismo » a mio avviso pericoloso poiché castrante. Personalmente, oltre alle imprese di Messner, fremo a pensare al Cervino di Bonatti, alle peripezie di Comici sulle Dolomiti, a Cassin che domanda al guardiano del rifugio dove sia la nord delle Grand Jorasses, al purismo di Preuss, alle 2 ore e mezza del grande Steck sull’Heiger, ciò che resta sta ad ognuno di noi deciderlo, sta a noi apprezzarlo senza lanciare anatemi come ha fatto il sig. Bielecki (che sia ben chiaro rispetto tantissimo come alpinista). Che usino l’ossigeno (beninteso riportando le bottiglie a valle!), che si preparino in camere ipossiche o iperbariche, che usino l’elicottero, oltre che ai loro sponsor dovranno rispondere alla loro coscienza, non alla mia.
        Cordialmente, augurando a lei, a tutti i lettori e a Montagna TV un felice anno nuovo

        1. Ottima analisi Fabio.
          Sono appassionatissimo dell’avventura nella natura. Personalmente per un decennio non ho mai fatto un cima ma solo gite ad anello.
          Trovo fin patetico il discorso della sfida con se stessi, con i propri limiti e poi ( ahimè anche il buon Bonatti) e fare a gara per essere il primo a fare questo o altro ( anche lui corse sulla nord del Cervino perchè temeva che qualcun’altro lo facesse prima di lui). Ma allora sono sfide con se stessi o con i record e le prime ? Un alpinista trentino diceva “Se faccio una solitaria non lo dico a nessuno. Se dico che l’ho fatta non è più una solitaria” !!!!
          Per cui trovo ridicolo tutto questo concorrere ( che è legittimo come i 100 metri piani delle Olimpiadi) se poi lo si vuole legare a temi esistenzial – esperienzial – etc…
          Un altro grande diceva ” Perchè vado in montagna ? perchè mi piace”
          Alessandro

  2. Quando si parla del Sig Moro , si parla sempre di temperature…. mah …. un -30/40 in inverno, in quei posti
    non credo sia una novità..,, che ne dite!

  3. Bravo Bielecki. Io mi spingerei oltre: vogliamo tenere le montagne pulite dalle bombole vuote, evitare le code e permettere a chi vuole salire by fair means di farlo (visto che non gli è possibile perché deve stare in coda allungando i tempi di permanenza in quota)? Vietare la salita con le bombole per me sarebbe la cosa da fare. Ovviamente i governi che percepiscono la quota dei permessi non lo permetteranno mai. Nella mia vita sono arrivato a 6000 m massimo. Non mi interessa e non è giusto andare oltre se non sono capace di farlo con i miei polmoni.

    1. Completamente d’accordo con Villnoss, questa filosofia dovrebbe guidare l’approccio alla montagna, ancor prima che diventare una regola. Se poi regola lo diventasse, la troverei assolutamente giusta

  4. per me non c’è nessun problema, nessun punto fisso, vorrà evidentemente dire che Mingma Sherpa avrà fatto la prima salita con bombole e poi verrà qualcun’altro che farà la prima invernale senza bombole (e ognuno di noi “peserà” il loro primato)
    il concetto di doping della prestazione è troppo ampio, più di 3 membri in spedizione è doping? avere una super-tuta per il freddo è doping? avere scarponi di ultimissima generazione è doping? avere un team di supporto con meteo ecc è doping della prestazione? ecc

    1. No non funziona come dici tu, puoi prendere uno e mettergli l’abbigliamento migliore che ci sia sul mercato ma se il suo limite è un 6000 non arriverà mai a 8000 se invece gli metti le bombole di ossigeno arriva agli 8000 anche se il suo limite senza ossigeno è un 6000

  5. La cosa certa è che ormai i veri protagonisti di queste scalate non sono più gli esseri umani…. Integratori di ultima generazione, farmaci, medici di campo, droni, telefoni satellitari, previsioni meteo satellitari, GPS, nuovi materiali tecnici per le scalate di ultima generazione, operai sherpa che posano corde, pannelli solari, impianti WiFi fra le tende degli alpinisti, sponsor, marketing, social…. E tanti bei sorrisi !

  6. Io penso che se uno deve salire d’inverno su un 8000 Himalayano usando tutta la tecnologia di sto Mondo sia molto diverso che salire senza usare niente.Lo sforzo si triplica e il freddo ti da il colpo di grazia se non ce la fai a resistere a quelle temperature

  7. Che bello!!!Quasi tutti puristi della montagna..vi ci vedo a salire con scarponi e giacche alla George Mallory senza utilizzare tutte quelle linee di abbigliamento ultratecnico leggero e moderno che facilitano la vita sia all alpinista alla fantozzi che al superuomo…
    Ma che dico?pure l immenso Mallory cercò di salire con l ossigeno..
    Quindi quello che di straordinario fece quasi 100 anni fa non vale nulla..perchè avrebbe dovuto arrivare fin dove i suoi polmoni glielo consentivano.

    1. Fai del sarcasmo ma è evidente che non sai di cosa parli se paragoni l’abbigliamento tecnico all’ossigeno. Così come non si possono paragonare Diamox e anfetamine all’ossigeno. Non basta leggersi la storia dell’alpinismo per sentirsi degli esperti tali da sbeffeggiare le idee altrui e relegarle nel purismo o integralismo. E non è servito a granchè leggersela se si mette sullo stesso piano l’alpinismo esplorativo di 100 anni fa, 100 appunto, a quello attuale.

      1. Caro vilnoss,fammi capire perchè si dovrebbero vietare le salite con le bombole?
        Tu pratica l alpinismo che preferisci e non dare limitazioni a chi invece non ne impone ad altri..
        Non vuoi usare le bombole?Liberissimo..
        Ma non tirartela più di tanto e non ritenerti migliore di altri,cosa che si evince da come ti poni , che vanno in montagna con passione e sacrifici..esattamente come presumo ci vada tu..

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