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“Vins Extrêmes”, i migliori vini d’alta quota in scena al Forte di Bard

Il Forte di Bard in Valle d’Aosta, ospiterà il 30 novembre e 1 dicembre “Vins Extrêmes”, la kermesse della viticoltura eroica, di montagna e delle piccole isole. Grandi protagonisti saranno i migliori vini d’alta quota.

La terza edizione della manifestazione, presentata negli scorsi giorni a Milano a Palazzo Pirelli, si svilupperà nella cornice dell’imponente struttura militare posta all’imbocco della Valle d’Aosta, realizzata nella prima metà del XIX secolo, oggi polo culturale e turistico di respiro internazionale, a seguito di un sapiente restauro. In tale affascinante scenografia, le degustazioni di vini italiani ed esteri, racconteranno ai presenti l’eroicità di una viticoltura praticata in contesti estremi, su terreni in forte pendenza, a quote elevate e in condizioni climatiche peculiari. Vini che nascono in ambienti incontaminati, spesso da rari vitigni autoctoni, con caratteristiche uniche, tali da renderli uno scrigno di biodiversità.

L’idea da cui nasce “Vins Extrêmes” è la scoperta, l’incontro e lo scambio di esperienze, conoscenze e storie legate alla difficoltà e alla passione di coltivare la vite in territori eroici.

Saranno oltre 60 le cantine presenti, provenienti da Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Abruzzo, Marche, Basilicata, Molise, Lazio, Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Campania, Sicilia e Sardegna, ed aziende provenienti da Andorra e Palestina, l’Enoteca della Liguria e l’Associazione Ribolla di Oslavia. Trecento i vini in degustazione premiati al Mondial des Vins Extrêmes 2019.

I visitatori avranno occasione di partecipare a degustazioni guidate e  alla cerimonia di premiazione del 27esimo Mondial des Vins Extrêmes, il concorso internazionale dedicato ai vini eroici organizzato dal Cervim. E assaggiarne naturalmente i vini vincitori.

“Vins Extrêmes è un appuntamento molto importante non solo per i viticoltori valdostani ma anche per tutte le aziende che si occupano di viticoltura eroica – sottolinea Stefano Celi, presidente Associazione viticoltori della Valle d’Aosta -, è un momento di scambio tra i produttori ma anche con gli addetti ai lavori o semplici appassionati che vogliono conoscere non solo i nostri vini ma nostro lavoro in vigna e il territorio”.

“Edizione dei record quella del Mondial 2019 sia per il numero di vini iscritti che per i Paesi rappresentati e le aziende partecipanti –  aggiunge il presidente Cervim Roberto Gaudio -. Possiamo parlare di una qualità media dei vini eroici in Italia e nel mondo in costante crescita come i winelover ed i dati di mercato sono a testimoniare. Nei tre giorni del concorso, da una commissione internazionale e specializzata sono stati assaggiati e selezionati 920 di cui 442 italiani e 478 esteri, provenienti da 339 aziende vitivinicole, di cui 168 italiane e 171 estere. Sono state assegnate 17 Gran Medaglie d’oro (9 all’Italia) quindi 198 medaglie d’oro (93 all’Italia e 105 all’estero) e 64 medaglie d’argento (27 all’Italia e 37 all’estero). Tutti i vini premiati saranno in degustazione alla due giorni di Forte di Bard”.

“Regione Lombardia con 4 Gran medaglie d’oro su un totale di 17 a livello internazionale e su 9 alI’Italia, ha di fatto stravinto la 27esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes – commenta Alessandro Fede Pellone, presidente Ersaf Lombardia -. A sottolineare l’elevata qualità dei vini lombardi anche 8 medaglie d’oro e 3 medaglie di argento. Ed è per questo che ho desiderato presentare in Regione Lombardia Vins Extrêmes: Salone Internazionale dei vini da Viticoltura Eroica in programma, a Forte di Bard in Valle d’Aosta, dal 30 novembre al 1 dicembre. L’attenzione e la vicinanza di ERSAF e Regione Lombardia a questi produttori, che operano in condizioni davvero difficili e complicate, è sempre costante e, nei prossimi anni, anche con un impegno sempre più forte nel Cervim, vogliamo aumentarla. Deve essere un riconoscimento per la qualità che questi viticoltori offrono con i loro vini a tutta l’Europa e ai paesi della catena Alpina. Ma non solo. Nel loro quotidiano operare ci sono due elementi fondamentali delle politiche regionali: il rispetto per l’ambiente e la conservazione di questi posti di montagna che, senza la loro presenza, si troverebbero in assoluto abbondono. La nostra presenza vuole proprio essere un omaggio ai vincitori di questi premi perché, anche loro, sostengono le eccellenze della nostra Lombardia che è la prima regione nel paese per tutto il comparto agricolo”.

L’evento offrirà anche momenti di riflessione e di dibattito, con tre tavole rotonde che vedranno la partecipazione di esponenti nazionali e internazionali del mondo politico, vitivinicolo, universitario e della ricerca, affrontando tematiche legate al territorio, al paesaggio e al turismo.

L’arte del vino risale infatti alle più antiche civiltà, che utilizzavano il vino come elemento centrale della convivialità e dello stare insieme. Per questo l’uomo ha ‘sfruttato’ in modo “eroico” tutti i terreni che aveva a disposizione per la coltivazione della vite, lasciandoci in eredità paesaggi straordinari che ci danno prodotti di alta qualità.

 

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