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“Sentieri himalayani”. Su RAI5 il viaggio di Levison Wood dall’Afghanistan al Tetto del Mondo

In questo giovedì di caldo africano, RAI5 ci aiuta a trovare conforto portandoci fin sull’Himalaya. Alle ore 14 andrà in onda il primo episodio della serie “Sentieri himalayani”, il racconto di un viaggio di 2.700 chilometri lungo la catena himalayana, compiuto a piedi nel 2015 dall’esploratore, conduttore televisivo e autore di best-seller Levison Wood. Sei mesi di cammino attraverso 5 Paesi, dai monti dell’Afghanistan all’altopiano tibetano, con una tappa sul Tetto del Mondo, tra paesaggi innevati e vallate lussureggianti, alla scoperta della natura e delle popolazioni locali, talvolta amichevoli altre sospettose nei confronti dei viaggiatori stranieri.

In questo primo episodio Levison e la sua guida Malang iniziano il viaggio nel Corridoio Wakhan dell’Afghanistan, per poi raggiungere il muro di neve ghiaccio di 5 mila metri che porta al nord del Pakistan.

Non c’è solo avventura cinematografica in stile Bear Grylls in questa serie ma anche tanta realtà, adrenalina da vero pericolo, come ha raccontato lo stesso Levison in una intervista rilasciata al quotidiano britannico The Telegraph nel 2015, di ritorno dal suo viaggio con un braccio rotto a seguito di un incidente automobilistico in Nepal, dove è stato costretto a prendere un taxi in piena notte per allontanarsi dal villaggio in cui stava pernottando a causa delle tensioni maoiste nella zona. Un volo di 150 metri lungo un pendio causato dalla rottura improvvisa dei freni: “Non avrei mai accettato di guidare di notte, ma non avevamo una scelta, siamo molto, molto fortunati ad essere vivi. Dopo l’incidente l’autista stava decisamente peggio di me. Aveva fratture ovunque e lacerazioni interne. Ma è ancora vivo e sta bene. Sto bene”. Dopo l’incidente, ci sono voluti sette giorni, a causa del maltempo e della loro posizione, per raggiungere un ospedale a Kathmandu.

Inoltre a differenza di Bear Grylls, accusato di soggiornare in hotel tra una ripresa e l’altra, nel corso del suo cammino Wood ha anche trascorso una notte senza cibo e sacco a pelo in una gola del Kashmir.

Levison non è nuovo a simili esplorazioni. Nella sua infanzia a Stoke-on-Trent (Regno Unito) ha iniziato ad appassionarsi a TE Lawrence , Livingstone e Captain Scott. I suoi genitori Janice e Levison, entrambi insegnanti, gli accordarono a 18 anni di prendersi un anno sabbatico, che decise di investire attraversando in autostop in Africa meridionale, India e Nepal. A 21 anni fu la volta dell’Iraq, a 22 dell’India. La svolta verso avventure più epiche si deve al suo arruolamento in Afghanistan nel Reggimento Paracadutisti.

Ogni sua avventura, come anche quella dei “sentieri himalayani” non sono pervase di spavalderia o pianificate alla ricerca della celebrità ma semplicemente per una infinita e insanabile curiosità. Lo vediamo porre domande agli abitanti locali, assaggiare prelibatezze sconosciute, con la finalità di dimostrare al mondo che in Paesi come l’Afghanistan e il Pakistan ci sia molto di più di bombe e proiettili.

Di seguito il trailer:

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