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Val di Scalve: arriva il ticket sui funghi

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BERGAMO — Prima lo hanno fatto i paesi della Valle Brembana. Poi è stata la volta dell’Alta Val Seriana. Oggi tocca alla Valle di Scalve chiedere un obolo ai non residenti che intendano andar per funghi da quelle parti.

La Comunità montana Val di Scalve ha reso noto l’introduzione di un ticket per la raccolta dei funghi nei paesi del suo territorio. Seguendo le direttive regionali sono stati stabiliti i paletti entro i quali i i cercatori possono restare. Tre chilogrammi ciascuno, raccolti manualmente e da trasportare in contenitori che permettano la dispersione delle spore.
 
Ma la vera novità sono le tariffe. Se siete "forestieri", non più "fungo libero" ma a pagamento. Se volete raccogliere lassù dovrete pagare da un minimo di 6 a un massimo di 70 euro. In particolare il tesserino valido per la raccolta di una giornata costa 6 euro. Venti euro per il permesso settimanale (da lunedì a domenica). E 70 euro per tutti i giorni dell’anno.
 
La decisione, come in  passato, non mancherà di suscitare polemiche. Ma i comuni della valle sono pronti a giurare che con la tassa sui funghi finanzieranno attività ambientali.

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