Alpinismo

Alpinismo invernale, chi partirà quest’anno?

Manca poco all’inizio delle spedizioni invernali. Malgrado notizie certe si avranno probabilmente verso metà novembre, possiamo già segnalare quali saranno gli alpinisti da seguire durante la prossima stagione fredda.

Di certo si parlerà di K2 con la spedizione russa-kazaka-kirghisa pronta a tentare di conquistare l’ultimo Ottomila inviolato in inverno. Nonostante inizialmente alcune voci sollevassero dubbi sull’effettiva partenza del team per ragioni di sponsor e budget, Artem Brown ha voluto confermare con forza la partenza dichiarando a Mountain.ru che “non ci sono dubbi, si farà”. La via scelta è quella degli italiani del 1954 lungo lo Sperone degli Abruzzi.

Rimane invece ancora un rumors, sebbene molto insistente, la spedizione al K2 di Txikon, il quale ha confermato che uno dei due permessi per la montagna in inverno è a suo nome, spiegando però che, date le tempistiche per l’ottenimento e i costi bassi, ne ha fatto richiesta solo preventivamente: in realtà è solo un’opzione, nemmeno la prima, e sta valutando altre mete. Di sicuro non tornerà all’Everest.

In Karakorum ci sarà invece di sicuro Daniele Nardi assieme a Tom Ballard per tentare di raggiungere la cima del Nanga Parbat in inverno dallo Sperone Mummery. Lo stile che adotteranno sarà molto leggero. Anche loro sveleranno di più a novembre.

Da qualche mese Simone Moro sui propri social parla di una spedizione invernale, nemmeno lui ha però voluto svelare la meta poiché ancora tutto in working progress, assicurando però che non sarà il K2. Considerando la scelta inusuale dell’anno scorso, il Pik Pobeda in Siberia, non ci sentiamo di fare previsioni.

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Un commento

  1. Se metterannno a posto il disastro, ci accontenteremo volentieri delle montagne di casa…Dolomiti Trentine, Cortinesi, Agordine..

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