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Tibet, si allarga il buco nell’ozono

Gli scienziati, che fanno parte del centro per le ricerche meteorologiche, hanno individuato il buco grazie a studi effettuati sul posto e con l’ausilio del Total Ozone Mapping Spectometer. Si tratta di uno strumento installato su alcuni satelliti, che permette di misurare il livello globale di ozono.
Dall’analisi dei dati ottenuti gli studiosi sarebbero risaliti all’estensione del buco, calcolata in 2,5 milioni di chilometri quadrati (quasi 10 volte la superficie dell’Italia). La voragine si sarebbe formata nel 2003. Stando a quanto si afferma nell’articolo, il buco sarebbe stato generato da insoliti movimenti di flussi d’aria con diverse temperature. E non dall’effetto serra, come accaduto per altri buchi individuati sull’Artico e sull’Antartico.
Francesca Nava