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Land Of Giants: Yuri Palma ci porta alla scoperta dell’Isola di Sky, un paradiso per trekker e climber

testo di Fabio Palma

 

Prendete un’isola in gran parte disabitata (meno di 5 persone a Kmq, 1/7 della Valle D’Aosta, ma senza montagne enormi, e dell’Ogliastra…), incastonatela in parte nell’Oceano, e avrete l’isola di Skye, una terra in fondo neppure troppo selvaggia, visto che l’escursionismo è tranquillo, ma incredibilmente antica quanto a impatto dell’uomo.

Tranquillo perchè nonostante la meteo sia scozzese all’ennesima potenza, con nubifragi di pochi minuti, non ci sono temporali e neppure quelle nebbie che renderebbero l’orientamento impossibile. I sentieri sono facilissimi, semplici, tranquilli. Spesso acquitrinosi, spesso super ventosi, ma mai pericolosi. Il paradiso del trekking.

Siamo in Scozia, nelle Highlands, e le scogliere e il verde la fanno da padrone. Lo scopo era quello di produrre un video della massima qualità possibile, pensando a Planet Earth insomma, pur non avendo una troupe al seguito e tanto altro. Dieci giorni di riprese, minuti strappati ad una variabilità che da noi non esiste, perchè lì VARIABILE significa che in un’ora hai tre rovesci intensi! Questo nel periodo che siamo andati noi, e ce lo siamo andati a cercare per evitare quello che Yuri chiama “cielo inutile”, ovvero azzurro o grigio o bianco uniforme.

E per gli appassionati di arrampicata, tutte le scogliere che vedete nel video hanno linee di trad climbing, ovvero quelle linee proteggibili con Nuts e Friends. Oltre un centinaio di linee nell’isola, per la maggior parte facili. E fotograficamente imbattibili da qualunque luogo Trad europeo…

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2 Commenti

  1. Peccato non ci siano riprese di arrampicata ma il video, bellissimo, fa venire l’acquolina in bocca. Solo che non si sa mai quando andare da quelle parti.

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