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Al Sondrio Festival per parlare di natura, cambiamenti climatici, montagna e viaggi

Torna il Sondrio Festival, con una nuova veste tutta da scoprire: due settimane di festa con due weekend lunghi dedicati alle proiezioni dei film in concorso, ospiti d’eccezione, tanti eventi da vivere in famiglia e più spazio per la didattica nelle scuole. Tante novità, per l’edizione numero 31 di una manifestazione che ormai è entrata nel cuore dei sondriesi.

Le date da segnare sul calendario? Dal 13 al 26 novembre, con lezioni e laboratori per gli studenti al mattino, le serate dedicate ai film, mostre, tanti ospiti italiani e stranieri con cui si parlerà di natura, cambiamenti climatici, montagna, viaggi: la casa del festival sarà sempre il Teatro Sociale, nel cuore della città, ma quest’anno la Mostra internazionale dei documentari sui parchi andrà pure in trasferta nelle scuole di tutta la provincia, per portare in classe la natura e le sfide che dobbiamo affrontare per tutelare l’ambiente.

La formula è tutta nuova, lo spirito è quello di sempre: diffondere la cultura della salvaguardia dell’ambiente e della tutela di parchi e aree protette, far crescere l’educazione ambientale, promuovere il documentario naturalistico. 

A parlare di natura e tutela dell’ambiente sul palco saliranno, come tradizione, ospiti d’eccezione: Andrea Piovan, voce ufficiale di Rete4 e da quest’anno del Sondrio Festival, il sociologo Domenico De Masi, i conduttori tv Edoardo Stoppa e Patrizio Roversi, gli alpinisti Patrick Gabarrou e Agostino Da Polenza, il glaciologo Claudio Smiraglia, il geologo Riccardo Scotti. Tante figure legate alla montagna, perché quest’anno Sondrio Festival parlerà dei cambiamenti climatici e dei loro effetti in quota, che di recente hanno toccato in maniera drammatica anche territori molto vicini alla nostra provincia e che la Midop esplorerà con l’aiuto di alcuni fra i maggiori esperti in Italia.

Ma quest’anno il Festival guarda verso le vette anche per aspettare la nascita di “AAA”, il Museum Hub dedicato ad alpinismo, arrampicata ed aree protette che prenderà vita a Castel Masegra il prossimo anno: non a caso, per la serata di gala di domenica 26 novembre sarà di scena lo spettacolo La via incantata di Marco Albino Ferrari, scrittore e “capocordata” del gruppo di curatori del Museum Hub.

«Sondrio Festival edizione 2017 raddoppia non per smania di gigantismo – ha spiegato Marina Cotelli, presidente di Assomidop e assessore alla Cultura del Comune di Sondrio -, ma per potenziare la propria poderosa macchina formativa, dedicando due intere settimane all’educazione ambientale per quasi 10mila ragazzi, e per dare alle famiglie il tempo e lo spazio per godersi il Festival e le attività correlate nei due week end lunghi. Dallo schermo alla realtà il Festival saprà, ancora una volta, prendere spunto dai documentari per stimolare momenti di riflessione e di conoscenza, tanto più concreti quanto più ancorati alla nostra vita e ai luoghi in cui viviamo. Incontri, convegni, mostre si accompagneranno a proposte di intrattenimento che, come di consueto, animano lo spirito del Festival – ha concluso Cotelli -, rendendolo una delle manifestazioni più attese e amate dell’anno».

Sarà una sfida, ha sottolineato Simona Nava, direttore di Assomidop, ma il Festival è pronto a ripartire con nuove energie dopo i suoi primi trent’anni: «La formula con il doppio weekend – ha sottolineato Nava – è una sfida che nasce da una scelta precisa, per consentire a pubblici diversi di poter venire al Festival, proponendo una formula arricchita e rivolta ad una platea sempre più ampia. Con le due settimane dedicate alla didattica, attivate grazie al sostegno di ProValtellina, consentiremo alle scuole di tutti i comprensori di visionare i documentari e accedere a contenuti scientifici di alto livello anche in sede, rispondendo ad una domanda di partecipazione più ampia senza perdere in qualità».

Tutto è pronto, dunque, per due settimane da vivere insieme: grandi protagonisti saranno i 15 film in concorso per l’edizione 2017, come ogni anno, e per gli amanti della natura sarà un novembre da ricordare.

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