Sono state interrotte, dopo tre giorni, le ricerche di Gianfranco Toso, l’alpinista disperso sul Breithorn centrale. Da sabato, giorno della scomparsa, gli uomini del soccorso via terra e con l’elicottero, utilizzando anche il sistema Recco, hanno perlustrato la zona, senza risultati. L’ipotesi secondo i soccorritori è che l’uomo sia precipitato dalla cresta lungo la parete Nord, probabilmente per un distacco della cornice di neve.
Gianfranco Toso, 50enne di Padova aspirante accompagnatore sezionale di escursionismo del CAI provinciale, aveva intrapreso la scalata assieme a un compagno. “Ad un certo punto della salita – spiega Angelo Soravia, ex presidente del Cai padovano – i loro cammini si sono divisi. Il suo accompagnatore non se la sentiva di proseguire e ha preferito rientrare al Guide del Cervino, mentre Gianfranco ha intrapreso il cammino per la cima, verso il Breithorn centrale poi in cresta. L’amico l’ha visto arrivare osservandolo dal basso”.
L’ultima comunicazione tra i due alle 18.30, ma quando dopo un’ora l’amico non lo ha visto rientrare in rifugio si è preoccupato, allertando i soccorsi.