Alpinismo

Everest, numeri da capogiro questa stagione

Una vera e propria orda che, invece di scendere dalle Alpi come Annibale, sale sull’Himalaya.

Sono 729 gli alpinisti che si sparpaglieranno questa stagione primaverile tra 21 differenti montagne divisi in 41 spedizioni. Più della metà, 365 ad essere precisi, trascorreranno i prossimi mesi all’Everest. Una fauna eterogenea proveniente da 44 paesi diversi. 20 i nepalesi e 53 le donne, di cui 3 in veste di capospedizione. Numeri ancora provvisori dato che c’è tempo ancora fino a fine aprile per ottenere un permesso di scalata. Il numero del personale nepalese di supporto (cuochi, sherpa, portatori, icefall doctors ecc.) è stimato attorno alle 1000 persone.

Un bell’incremento se si pensa che l’anno scorso ad ottenere il permesso erano stati in 289, ma, come vi avevamo raccontato, quest’anno i numeri sono alti anche a causa del fatto che è l’ultima occasione per utilizzare le royalties del 2015.

Assieme a loro, ad affollare la cittadella, ci saranno almeno 100 alpinisti per la vetta del Lhotse ed una trentina per il Nuptse, che condividono il campo base e parte della via sulla IceFall, che al momento è attrezzata fino a campo 2.

In una settimana, in 50 hanno richiesto cure mediche ed in 4 sono già stati evacuati a Lukla.

Secondo le stime, quest’anno saranno in 600 a calpestare il punto più alto della terra dal solo lato nepalese ed oltre 200 da quello tibetano, battendo ogni record passato (nel 2013 sono stati in 658 ad arrivare in vetta).

(Fonte: The Himalayan Times; Foto: Aprile 2017 – THT – Lakpa Rita Sherpa)

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