Alpinismo

Adam Bielecki al Cho Oyu per aprire una nuova via

Adam Bielecki è uno dei migliori e più forti alpinisti della nuova generazione in Polonia.

Negli anni passati si era caricato sulle spalle l’impresa di continuare la conquista polacca degli 8000 in inverno, che era stata iniziata da Wielicki sull’Everest, ma che poi era proseguita negli anni creando una vera e propria egemonia sulle invernali, che fu spezzata dal nostro Simone Moro nel 2005 con la prima salita in inverno dello Shisha Pangma assieme a Piotr Morawski (un po’ di Polonia c’era comunque).

Sua la prima invernale sul Gasherbrum I nel 2012; nell’inverno 2015/2016 fu uno dei protagonisti della corsa alla vetta del Nanga Parbat (la sua avventura finì a causa di una caduta) e con tutta probabilità sarà tra gli alpinisti di punta della squadra di Wielicki per tentare l’ultimo 8000 inviolato in inverno: il K2.

In attesa che arrivi l’inverno, Adam Bielecki ha deciso di “allenarsi” con una spedizione al Cho Oyu con l’obiettivo di aprire una nuova via sulla parete nord a sinistra della via degli sloveni (1988), 2000 metri di roccia con inclinazione tra i 45-50 gradi.

La spedizione sarà internazionale: con lui il canadese Louis Rousseau, lo scozzese Rick Allen scozzese ed il tedesco Felix Berg. Ovviamente senza ossigeno ed in stile alpino.

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